Scuole sicure: sì o no? L’ultima (e unica) analisi contenente dati sui contagi di Coronavirus nelle classi è stata pubblicata dall’Istituto superiore di sanità lo scorso 30 dicembre, e metteva insieme i numeri raccolti nel periodo tra settembre e dicembre 2020. Secondo molti esperti, non c’è motivo di credere che uno spazio chiuso e affollato – come una classe – non debba rappresentare un rischio reale. In Francia, complice anche un tracciamento importante, sono stati diffusi dei dati aggiornati lo scorso 2 aprile, che hanno accompagnato la chiusura delle scuole per tre settimane. Certo è che senza un tracciamento preventivo è difficile tirare fuori qualcosa di concreto.
Leggi anche:
- Riaprono le scuole, si fermano i vaccini per gli insegnanti. Con i ritardi sugli anziani, metà dei prof rischia la prima dose a fine anno scolastico
- La strada stretta sulle riaperture dal 20 aprile per bar e ristoranti all’aperto, a maggio l’ipotesi su teatri e cinema con tamponi al pubblico
- Alta tensione sulle riaperture, la questura di Roma vieta il sit-in di IoApro. Ristoratori e commercianti: «Domani ci saremo»
- La sottosegretaria Floridia contro i sindaci che non riaprono le scuole: «Indecoroso, chiederò provvedimenti» – L’intervista
- Recovery Plan, Draghi incontra gli enti locali: «Occasione unica per la scuola. È importantissimo spendere e spendere bene»
- Tracciamento, aerazione, mascherine. La sindacalista: «Le linee guida per la scuola in sicurezza ancora non ci sono» – L’intervista
- Varianti Covid, a scuole aperte il Cts rimanda gli aggiornamenti dei protocolli per la sicurezza
- Il governo riapre le scuole ma sindaci e governatori frenano: ecco dove le elementari restano in Dad
- Scuola, 2 studenti su 3 tornano in classe. I presidi: «Nessun tracciamento, temiamo subito un nuovo stop»
- Coronavirus, Galli boccia la riapertura delle scuole: «Sbagliato farlo dopo Pasqua, serve un altro mese di sacrifici»