All’asta la bacchetta di Gioacchino Rossini: 1.500 euro il valore di partenza

All’asta anche libri antichi, opere grafiche, autografi, fotografie, documenti musicali e altri cimeli rossiniani

Una delle bacchette appartenute a Gioacchino Rossini è stata messa all’asta dalla Gonnelli Casa d’Aste di Firenze. Cifra di partenza: 1.500 euro. L’oggetto, fabbricato utilizzando legno di ebano, madreperla e avorio con placche d’argento, gli era stato donato dal Comune di Passy, dove il compositore aveva una villa e dove morì nel 1868. Tra i lotti all’asta, dal 19 al 21 aprile, anche libri antichi, opere grafiche, autografi, fotografie, documenti musicali e un altro cimelio rossiniano: un biglietto d’invito autografato dal musicista per le prove della sua Petite Messe Solennelle.


La bacchetta

Lunga 380 millimetri, con un diametro tra i 15 e i 10 millimetri, secondo la descrizione fatta dalla casa d’aste, la bacchetta del padre de Il barbiere di Siviglia ha l’«impugnatura in avorio intarsiato in ebano e madreperla, con terminali in argento cesellato. Corpo in ebano con intarsi in madreperla e puntale in avorio. Placca in argento sagomato, con le iniziali GR (Gioacchino Rossini) finemente cesellate e la scritta Passy incisa». La baguette de chef d’orchestre è conservata in un astuccio rigido in pelle nera goffrata e un’etichetta novecentesca, con su scritto: «Bacchetta di Rossini donata dal Comune di Passy».


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