Draghi: «Entro l’autunno vaccinati l’80 per cento degli italiani». Nel prossimo decreto «aiuti a giovani e donne»

Nei prossimi mesi – si legge sulla relazione al Parlamento presentata ieri dal premier Draghi e dal ministro dell’Economia Franco – si potrà fare «affidamento anche sulle nuove terapie a partire da quelle sugli anticorpi monoclonali»

Il governo prende un impegno. Vaccinare entro autunno l’80 per cento della popolazione. Una promessa che il premier Mario Draghi, insieme al ministro dell’Economia Daniele Franco, hanno messo nero su bianco nella relazione al Parlamento presentata ieri al consiglio dei ministri che ha approvato il Def e lo scostamento. «Il governo ritiene che l’obiettivo di vaccinare l’80 per cento della popolazione entro l’autunno sia realizzabile», si legge sul documento. «È inoltre possibile fare affidamento sulla disponibilità nei prossimi mesi, di nuove terapie a partire da quelle basate sugli anticorpi monoclonali», continua la relazione.


Nuove misure a favore di giovani e donne

Con il prossimo decreto, tra l’altro – precisa la relazione – «continueranno e verranno rafforzati gli interventi di sostegno alle imprese e saranno previste misure di riduzione dei costi fissi e interventi volti a favorire il credito e la concessione di liquidità». Previsti anche interventi per venire incontro ai lavoratori e alle famiglie «in condizioni di maggior disagio nonché nuove misure a favore dei giovani. Proseguiranno le politiche di sostegno alle fasce più deboli e gli interventi a favore del trasporto locale».


«Il rischio di danni permanenti al tessuto produttivo, così come lo sforzo richiesto ad alcune categorie sociali e produttive devono essere limitati, al fine di scongiurare il rischio di non riuscire a recuperare i livelli di prodotto precedenti alla crisi – si legge ancora nel documento – Appare, quindi, necessario fornire alle imprese più colpite dalla crisi ulteriori sostegni, sia attraverso la copertura di alcuni costi fissi, sia favorendo l’accesso alla liquidità e potenziando gli incentivi alla ricapitalizzazione». L’obiettivo del governo resta quello di sostenere «con più vigore» le fasce maggiormente colpite dalla popolazione, «quali i giovani e le donne».

Il Pil si contrae ancora ma la ripresa «è in corso»

Intanto i dati ci dicono che, nel primo trimestre del 2021, il Pil ha continuato a contrarsi sebbene in maniera più contenuta «dopo la caduta dell‘1,9 per cento» dei tre mesi precedenti. Il quadro economico – sostiene ancora il governo – «tenderà al miglioramento già a partire dal trimestre in corso anche grazie ai risultati delle vaccinazioni che si stanno registrando nei Paesi partner commerciali dell’Italia». L’esecutivo Draghi, comunque, «valuterà le eventuali misure da adottare per il contenimento dell’epidemia, in base all’andamento dei contagi, agli esiti della campagna vaccinale e alle terapie disponibili».

Foto in copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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