Grillo, la durissima risposta dei genitori della ragazza: «Ridicolizza il dolore, è una farsa ripugnante»

La replica al video del fondatore del M5s: «Cercare di trascinare la vittima sul banco degli imputati è una strategia misera»

«Il tentativo di fare spettacolo sulla pelle altrui è una farsa ripugnante». E’ questa la reazione arrivata dai genitori della ragazza italo-svedese che ha denunciato di essere stata stuprata dal figlio di Beppe Grillo, Ciro, e da altri tre suoi coetanei. Il commento arriva a seguito del video pubblicato dal fondatore del M5S in cui difende il figlio 21enne dalle accuse di stupro. Nelle dichiarazioni arrivate all’Adnkronos attraverso il loro legale, Giulia Bongiorno, i genitori hanno commentato: «Cercare di trascinare la vittima sul banco degli imputati, cercare di sminuire e ridicolizzare il dolore, la disperazione e l’angoscia della vittima e dei suoi cari sono strategie misere e già viste, che non hanno nemmeno il pregio dell’inedito».


Nel video, Grillo sostiene che se il figlio fosse colpevole in questo momento si troverebbe in carcere. Il garante del M5S ha quindi messo in dubbio la denuncia fatta dalla ragazza. Secondo gli stralci dell’inchiesta pubblicati nei giorni scorsi, la Procura di Tempio Pausania sostiene che la ragazza sia stata «costretta ad avere rapporti sessuali in camera da letto e nel box del bagno».


I legali di Ciro Grillo: «Lui e gli altri ragazzi sono innocenti»

Un commento alla vicenda è arrivato anche dai legali di Ciro Grillo e degli altri tre ragazzi: «I nostri assistiti hanno protestato la loro innocenza fin dall’inizio dell’inchiesta, rispondendo a tutte le domande dei pubblici ministeri sia nel settembre 2019, quando erano stati convocati senza neppure conoscere gli atti, sia nei giorni scorsi, quando si sono sottoposti agli interrogatori da loro stessi richiesti».

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