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Dal pass ai ristoranti, dalle palestre ai cinema: tutte le risposte alle domande ricorrenti e ai dubbi sul decreto Covid

22 Aprile 2021 - 21:58 Redazione
I centri commerciali sono aperti nel weekend? Da quando si potrà tornare in piscina? Si può continuare a lavorare in smart working? Si può fare il tifo per la propria squadra dal vivo? Tutte le risposte a queste e ad altre domande

Decreto dopo decreto, le misure da osservare per evitare il diffondersi ulteriore dei contagi da Coronavirus non sembrano mai essere completamente chiare. Open ha raccolto alcuni dei dubbi più frequenti relativi ai provvedimenti contenuti nel decreto in vigore a partire dal 26 aprile (e fino al 31 luglio) e ha tentato di dare risposte che non si prestino a doppie interpretazioni. Di seguito la lista delle frequently asked question.

I ristoranti sono aperti anche a cena?

In zona gialla, dal 26 aprile, i ristoranti sono aperti sia a pranzo che a cena, ma solo all’aperto. A partire dal primo giugno, invece, in zona gialla sarà possibile consumare anche al chiuso, ma con un orario ridotto: dalle 5 alle 18. Esclusa quindi la fascia serale, consentita invece ai ristoranti all’aperto dal 26 aprile.

Se si va a cena fuori, si può rientrare dopo le 22?

Il coprofuoco resta fissato alle 22, dunque se si va al ristorante non è possibile fare rientro dopo questo orario. Resta possibile uscire dopo le 22 per motivi di lavoro, salute e necessità.

I centri commerciali sono aperti nel fine settimana?

A partire dal 15 maggio riaprono i centri commerciali anche nel weekend ma solo nelle regioni che si trovano in zona gialla.

Dove ci si può spostare con il green pass? E chi può otterlo?

Il green pass – o certificato verde – serve a spostarsi tra regioni arancioni o rosse per turismo, dunque tra i territori con una fascia di rischio alta. Può ottenere il pass chiunque sia in grado di certificare di essere negativo al virus. Tre sono le situazioni in cui si può avere il pass: se si è stati vaccinati, se si è guariti dal Covid, se ci si è sottoposti a tampone antigenico o molecolare nelle 48 precedenti. I relativi documenti che certificano la negatività al virus saranno rilasciati dal personale medico di riferimento o dalla struttura in cui è stato fatto il vaccino o il tampone.

Anche i bambini dovranno tamponarsi per i viaggi di turismo?

Sì, tutti dovranno fare il tampone, ad eccezione dei bambini al di sotto dei 2 anni. In questo caso viene applcato l’articolo 51, comma 8, del decreto: «Ai fini dell’ingresso nel territorio nazionale, i bambini di età inferiore ai due anni sono esentati dall’effettuazione del test molecolare o antigenico».

Si può far visita a parenti o amici?

In zona rossa rossa non è possibile far visita a parenti o amici. In zona arancione, dal 26 aprile al 15 giugno 2021, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, una volta al giorno. Ci si può spostare in quattro al massimo. I minorenni e le persone con disabilità o non autosufficienti sono esclusi dal computo.

Si potrà andare nelle seconde case?

Sì. A partire dal 26 aprile si potrà andare nelle seconde case in zona gialla o arancione. Ci si potrà muovere con parenti e amici, fino a un massimo di quattro persone.

Si può continuare a lavorare in smart working?

Dal momento che lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 luglio, le aziende potranno continuare a usare la modalità smart working senza dover sottoscrivere un accordo individuale.

Saranno garantite lezioni in presenza per tutte le scuole?

No. Dal 26 aprile, in zona gialla e arancione faranno lezione in presenza almeno il 7 per cento degli studenti, e fino al 100 per cento degli studenti. Chi non segue in presenza a scuola continuerà a farlo con la didattica a distanza. In zona rossa dovrà essere garantita l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento degli studenti delle superiori e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca. In caso di focolai Covid i presidenti di regione potranno derogare a queste disposizioni.

L’università tornerà in presenza?

Dal 26 aprile, nelle zone gialle e arancioni, lezioni, esami e altre attività universitarie saranno svolte per lo più in presenza. Nelle zone rosse invece il governo ha raccomandato di favorire la presenza delle matricole.

Quando riaprono cinema e teatri?

In zona gialla, cinema, sale da concerto e teatri riaprono il 26 aprile, sia all’aperto che al chiuso, ma con dei limiti precisi. Ogni spettacolo avrà «posti a sedere preassegnati», con distanza di almeno un metro, e con pubblico al 50 per cento della capienza massima. Ad ogni modo c’è il limite massimo di 1.000 spettatori all’aperto e di 500 al chiuso. Inoltre, potrebbe essere necessario il green pass per accedere ad alcuni spettacoli.

Si può giocare a calcetto?

Sì, a partire dal 26 aprile sarà possibile tornare a giocare a calcetto e a tutti gli altri sport di contatto, ma solo all’aperto e in zona gialla. Non è consentito usare gli spogliatoi.

Si può andare in palestra?

A partire dal primo giugno sarà possibile tornare a fare attività fisica nelle palestre, osservando tutte le disposizioni anticontagio. Resta vietato utilizzare gli spogliatoi.

Da quando si potrà tornare in piscina?

Per il momento non è consentita la riapertura delle piscine al chiuso. Dal 15 maggio, in zona gialla, si potrà tornare in vasca solo nelle piscine all’aperto. Anche in questo caso non sarà possibile usare gli spogliatoi.

Si può tornare a fare il tifo per la propria squadra dal vivo?

Sì. In zona gialla, dal primo giugno si potrà tornare negli stadi o nei palazzetti a seguire dal vivo gli eventi sportivi. Il pubblico non potrà essere superiore al 25 per cento della capienza della struttura. Ad ogni modo non potranno esserci oltre 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

Sarà possibile andare ai parchi divertimento?

Sì, ma solo a partire dal primo luglio e solo in zona gialla.

Quando sarà possibile partecipare di nuovo a fiere e convegni?

A partire dal 15 giugno, in zona gialla, si potrà tornare a visistare le manifestazioni fieristiche. Per partecipare a convegni e congressi in presenza invece bisognerà aspettare fino al primo luglio.

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