Stretta su AstraZeneca, l’Ue fa sul serio: pronta la causa per i tagli e i ritardi sulle forniture dei vaccini

Alla fine del primo trimestre, la società ha consegnato 30 milioni di dosi, anziché le 100 milioni pattuite

Bruxelles si prepara a fare causa ad AstraZeneca. La decisione arriva dopo che ieri, 21 aprile, la Commissione europea ha sollevato la questione alla riunione degli ambasciatori. La maggior parte dei Paesi ha dichiarato di essere favorevole a citare in giudizio la società per i tagli alle forniture del vaccino contro il Coronavirus prodotto appunto dal colosso anglo-svedese. Lo scopo del procedimento giudiziario è obbligare la società farmaceutica a rispettare le consegne previste dal contratto. Secondo quanto riportato da Politico, i termini per l’avvio della procedura scadono questa settimana.


I problemi delle forniture

Gli attriti tra l’Ue e AstraZeneca cominciano a gennaio. In quel periodo la società produttrice del farmaco anti Covid ammetteva che non sarebbe stata in grado di offrire il numero di dosi inizialmente previsto. Alla fine del primo trimestre, la società ha consegnato 30 milioni di dosi ai paesi dell’Ue, invece delle 100 milioni pattuite. L’azienda aveva poi previsto di consegnare circa 70 milioni di dosi entro la fine del secondo trimestre dell’anno, quando avrebbe dovuto consegnarne 300 milioni.


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