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Incidente Zanardi, la Procura chiede l’archiviazione dell’inchiesta. I legali del campione si oppongono

26 Aprile 2021 - 16:58 Redazione
Secondo la pubblica accusa, non c'è «alcun nesso tra la condotta tenuta dall'autista e la determinazione del sinistro»

La procura di Siena, in merito all’inchiesta sull’incidente nel quale lo scorso 19 giugno è rimasto gravemente ferito Alex Zanardi a Pienza, ha chiesto al gip l’archiviazione dell’accusa di lesioni colpose nei confronti dell’unico indagato, l’autista del camion contro cui andò a scontrarsi il campione bolognese in handbike. La richiesta di archiviazione è stata fatta perché la Procura non ha «ravvisato alcun nesso causale tra la condotta tenuta dall’autista alla guida dell’autoarticolato e la determinazione del sinistro stradale». «Ad avviso della procura l’autista dell’autocarro – si legge in una nota – viaggiava ad una velocità moderata e comunque ampiamente al di sotto del limite di velocità previsto su quel tratto di strada».

Secondo gli inquirenti, il camionista «reagiva prontamente alla vista del ciclista mettendo in atto una manovra di emergenza (sterzando verso il margine destro della carreggiata) per allontanarsi dalla linea di mezzeria e cercare di evitare l’impatto con l’handbike condotta da Zanardi, impatto che sfortunatamente si verificava interamente all’interno della corsia di pertinenza dell’autoarticolato». In questa dinamica – secondo la Procura – «non ha avuto efficacia causale la posizione dell’autoarticolato sulla carreggiata ed in particolare la circostanza che poco prima dell’impatto, nell’affrontare la curva a sinistra, il camionista si fosse spostato più vicino alla linea di mezzeria, calpestandola per metà con le ruote anteriori sinistre e oltrepassandola di pochi centimetri con quelle posteriori con conseguente esclusione di responsabilità penale colposa in capo all’indagato».

I legali di Zanardi hanno subito depositato un’opposizione all’archiviazione «attribuendo efficacia causale alla condotta del conducente dell’automezzo» e sostenendo che «il parziale superamento della linea di mezzeria abbia determinato la manovra di sterzo a destra di Zanardi, da cui conseguiva la perdita di controllo del mezzo».

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