Stretta del Parlamento europeo sui contenuti terroristici online: dovranno essere rimossi nel giro di un’ora

«Sarà più difficile per i terroristi abusare di Internet per reclutare, incitare ad attacchi e glorificare le loro atrocità sulla rete», ha affermato il commissario europeo Johansson

Stop ai contenuti di natura terroristica su internet. Il Parlamento europeo ha dato il via libera a nuove regole più severe contro i contenuti digitali che circolano sul web incentrati sul terrorismo. Il regolamento approvato consente di obbligare le piattaforme a rimuovere testi scritti, foto e video online di natura terroristica nel giro di un’ora. Il provvedimento diventerà effettivo il prossimo anno, dunque a partire dal 2022 e sarà applicabile a tutti i contenuti online di natura terroristica. Secondo il commissario europeo per gli affari interni Ylva Johansson, «questo regolamento renderà più difficile per i terroristi abusare di Internet per reclutare, incitare ad attacchi e glorificare le loro atrocità sulla rete».


Il regolamento

Sulla base del nuovo regolamento – approvato in seconda lettura senza votazione – le piattaforme online che operano in un Paese dell’Unione europea saranno costrette a rimuovere o a bloccare velocemente l’accesso ai contenuti che violano le condizioni. Nel caso in cui decidessero di opporsi, queste piattaforme rischiano di andare incontro a una pesante multa, che potrebbe arrivare fino al 4 per cento del fatturato complessivo dell’azienda.


Una misura che potrà essere applicata anche se l’ordine arriva da un altro Paese membro dell’Ue. L’unica differenza è che in questo caso lo Stato che ospita la piattaforma avrà 72 ore per valutare se la richiesta è fondata o meno, se dunque i contenuti violino i diritti fondamentali. Unica eccezione è rappresentata dai contenuti pubblicati per scopi educativi, giornalistici, artistici o di ricerca. Nel giro di un mese, a partire dalla fine di maggio, i Paesei membri dell’Ue hanno l’obbligo di cominciare a inserire questo nuovo regolamento nelle proprie leggi nazionali. Dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale diverrà pienamente applicabile un anno dopo.

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