Salvini attacca Sala sulla festa dei tifosi dell’Inter: «Doveva usare San Siro». La replica: «Gli stadi sono chiusi»

Sui fatti di ieri è intervenuto anche il prefetto: «Chiudere Piazza Duomo avrebbe peggiorato la situazione»

La festa dei tifosi dell’Inter, andata in scena ieri per le strade di Milano dopo la conquista del 19esimo scudetto, assume sempre più i contorni dello scontro politico, anche in vista delle prossime amministrative che riguarderanno anche il capoluogo lombardo. Matteo Salvini, leader della Lega e noto tifoso del Milan, ha infatti attaccato su Twitter il sindaco Beppe Sala, che correrà per un secondo mandato con i Verdi: «Sala non poteva far entrare 20 mila tifosi in uno stadio che ne contiene 80 mila, invece di tacere e scappare? Milano ha ancora un sindaco?».


Pronta la replica di Sala, arrivata via Facebook: «Innanzitutto gli stadi sono chiusi. E poi, come entrano ed escono 20 mila tifosi senza assembrarsi?». Sala ha citato la nota della prefettura, secondo cui chiudere piazza Duomo sarebbe stato controproducente. E ha chiuso il suo post con un hashtag, facendo evidentemente riferimento al passato di Salvini come ministro dell’Interno: #ministropercaso.


Il prefetto di Milano, Renato Saccone, da parte sua ha spiegato perché non si è deciso di chiudere piazza Duomo: «Abbiamo valutato che chiudere la piazza, spazio urbano ampio e con numerose vie di esodo, sarebbe stato inevitabilmente occasione di ancora più densi e rischiosi assembramenti, sotto ogni profilo».

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