A Milano nessun aumento sui contagi con il ritorno a scuola, il report dell’Ats: cruciali le prossime settimane

In un quadro di complessivo miglioramento, a Milano diminuiscono le segnalazioni e i positivi al Covid-19

In un quadro di diminuzione dei contagi a livello generale, anche il report Ats di Milano sulle scuole parla di una situazione Coronavirus in miglioramento. A fornire il quadro è il Dott. Marino Faccini, Direttore della UOC Medicina Preventiva delle Comunità-Malattie Infettive di ATS Milano, che ha messo in evidenza come si registri «un calo dei casi che frequentano le scuole e dei relativi provvedimenti di isolamento rispetto alla settimana precedente».


Nella settimana dal 3 al 9 maggio, si sono rilevati in tutto 446 casi di tamponi positivi al Covid-19 nelle scuole delle province di Milano e Lodi. Nello specifico si tratta di 387 alunni e 59 operatori scolastici. Le persone isolate, invece, sono 5.585: 5.388 alunni e 197 operatori. Dei 446 positivi, 35 sono del Nido, 95 della scuola dell’infanzia, 115 della scuola primaria, 93 della secondaria di primo grado e 108 di quella di secondo grado.


Ufficio stampa Ats Milano

I numeri fanno dunque riferimento alla settimana dal 3 al 9 maggio, cioè la seconda settimana di ripartenza complessiva delle scuole superiori (in presenza fino al 100% solo dal 26 aprile). Per avere un quadro esaustivo bisognerà attendere i numeri di questa settimana (10-16 maggio) per capire veramente la portata delle riaperture: se, cioè, il rientro di massa avrà avuto un’impatto sulla comunità in generale o se invece, complice la bella stagione, non si assisterà a particolari complicazioni. Ogni istituto, secondo disposizioni ministeriali, ha deciso se mandare o meno le classi delle superiori in presenza al completo a seconda dello spazio a disposizione.

L’incidenza in Lombardia

In assoluto, nel capoluogo lombardo i casi generali hanno subito un calo: se si guarda all’incidenza aggiornata all’11 maggio, ben 6 distretti, quasi tutti a est, hanno l’incidenza da zona bianca (50 casi su 100 mila abitanti). Come sottolinea su Twitter il ricercatore di YouTrend Fabio Riccardo Colombo, le incidenze più alte si registrano in zona Calvairate (135) e nel distretto di Garegnano-Espinasse-Villapizzone (126).

Immagine di copertina: Ansa/Matteo Corner

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