Coronavirus, fumata bianca in Ue: trovato l’accordo sul passaporto Covid europeo. Fauci: «Entro fine anno vaccineremo i bambini di 4 anni»

Intesa tra Parlamento, Commissione e Consiglio europeo: l’obiettivo del certificato digitale è facilitare i viaggi in vista dell’estate. Negli Usa il consulente della Casa Bianca apre all’immunizzazione dei più piccoli

UNIONE EUROPEA

Il compromesso proposto dal Parlamento Ue

La fumata bianca è arrivata nel tardo pomeriggio di oggi, 20 maggio. Secondo quanto si apprende da fonti di Bruxelles, Parlamento, Commissione e Consiglio europeo hanno trovato l’accordo sui certificati digitali Ue Covid-19 per facilitare i viaggi in vista dell’estate. Ieri i negoziatori del Parlamento Ue avevano presentato un pacchetto di compromesso che includeva modifiche riguardanti il costo dei test e le restrizioni alla libera circolazione. L’Eurocamera chiedeva una soluzione per facilitare i test gratuiti, per ripristinare il diritto dei cittadini dell’Ue alla libertà di movimento, evitare discriminazioni e fornire un’alternativa a coloro che non sono stati vaccinati. Su questo fronte, il Parlamento proponeva di utilizzare lo strumento di sostegno alle emergenze e di stanziare una notevole quantità di denaro per garantire test accessibili, tempestivi e gratuiti.


STATI UNITI

EPA/ETIENNE LAURENT | Una fiala del vaccino di Johnson&Johnson

Le vaccinazioni anti Covid coinvolgeranno anche i bambini di quattro anni

Entro la fine dell’anno o al massimo entro i primi tre mesi del 2022, i bambini tra i quattro e i sei anni negli Stati Uniti potrebbero essere vaccinati contro il Coronavirus. Ad annunciarlo è stato il dottor Anthony Fauci, consulente della Casa Bianca per l’emergenza Covid, dopo che negli Stati Uniti è stata già aperta la strada alle vaccinazioni per gli adolescenti dai 12 anni in su con Pfizer. Un’ipotesi che sta per valutare anche l’Europa, dove il 28 maggio sarà l’Ema a decidere sull’uso in emergenza del prodotto di Pfizer per la fascia 12-15 anni. Secondo Fauci, sarà inevitabile anche un richiamo a distanza di un anno del vaccino: «Perché la protezione contro il Coronavirus non è generalmente simile al morbillo».


MONDO

EPA/Andreas Gora | Ugur Sahin, co-fondatore della casa farmaceutica BioNtech

I nuovi ricchi con il business dei vaccini

Sono almeno nove i nuovi miliardari nel mondo emersi durante la pandemia di Coronavirus che si sono arricchiti grazie ai profitti provenienti dai vaccini anti Covid. Secondo The people’s vaccine alliance, una rete di organizzazioni e attivisti schierati contro l’abolizione dei brevetti dei vaccini, i nuovi ricchi: «hanno accumulato una ricchezza complessiva di 15,8 miliardi di euro, abbastanza per vaccinare completamente 1,3 volte tutte le persone nei Paesi a basso reddito». Tra loro c’è l’amministratore delegato di Moderna, Stephan Bancel, quello di BioNtech, Ugur Sahin, e il co-fondatore della società produttrice di vaccini cinese CanSino Biologics. Oltre ai nove nuovi miliardari, otto che vantavano già un patrimonio sopra il miliardo sono diventati più ricchi durante la pandemia con una ricchezza complessiva di 26,2 miliardi di euro con il lancio dei vaccini.

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