Louis Vuitton ritira la sciarpa ispirata alla kefiah palestinese per le accuse di appropriazione culturale

A sollevare la questione è stato il blog Diet Prada, da sempre molto attento ai fenomeni che gravitano intorno agli ambienti modaioli

Louis Vuitton ha ritirato una sciarpa dal valore di 705 dollari dai suoi scaffali virtuali dopo che il marchio di lusso è stato accusato di appropriarsi culturalmente di un capo di abbigliamento popolare nella cultura palestinese, la kefiah. Le accuse sui social hanno costretto la casa di moda a far scomparire la “Louis Vuitton Monogram Keffieh Stole”, descritta come prodotto «ispirato alla classica kefiah e arricchito con le firme della maison». La kefiah è un indumento popolare nel mondo arabo e, in alcuni ambienti, è visto come un simbolo del patriottismo palestinese.


La notizia dal blog Diet Prada

A sollevare la questione è stato il blog Diet Prada, da sempre molto attento ai fenomeni che gravitano intorno agli ambienti modaioli. Dopo l’ultimo capitolo del conflitto tra Israele e Palestina, Diet Prada ha messo in dubbio i tempi di commercializzazione del prodotto. «Quindi la posizione di Lvmh – la multinazionale proprietaria di più di una decina di grandi marchi della moda sulla politica è “neutrale”, ma stanno producendo una kefiah da 705 dollari con il logo blasonato, che è un tradizionale copricapo arabo, ed è diventato un simbolo del nazionalismo palestinese», ha scritto l’account ufficiale del blog in un post su Instagram.


«Il tempismo è orribile, le famiglie sono state spazzate via, centinaia di persone uccise, migliaia ferite in brutali violenze contro una popolazione prigioniera a Gaza», ha detto alla Nbc Nihad Awad, direttore esecutivo del Council on American-Islamic Relations (CAIR). «La kefiah è molto vicina e cara ai nostri cuori come palestinesi e vederla qualcuno che se ne appropria è altamente offensivo, specialmente in questo periodo, nel tentativo di fare soldi».

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