Davanti all’albergo del G7 nasce il Monte Recyclemore, una scultura costruita solo con rifiuti elettronici

Secondo i dati delle Nazioni Unite, solo nel 2019 sono stati prodotti 53 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici nel mondo

Nel 1927 lo scultore Gutzon Borglum, origini danesi e formazione parigina, cominciò a scolpire nel granito delle Black Hills in South Dakota il volto di quattro presidenti degli Stati Uniti d’America. Il monte Rushmore è diventato una delle opere celebrative più citate nella cultura pop, dai Simpson a Naruto. L’ultima citazione di questo monumento è stata in chiave ambientalista.Il Monte Recyclemore, questo il nome della nuova scultura, è un’opera colossale create dallo scultore Joe Rush. Si trova in Cornovaglia e rappresenta alcuni tra i leader del G7: da Boris Johnson o Yoshihide Suga, passando per Emmanuel Macron, Justin Trudeau, Angela Merkel e Joe Biden. Presente anche Mario Draghi. Niente di celebrativo però: tutti i volti sono realizzati con scarti di parti elettroniche. Secondo un report pubblicato dalle Nazioni Unite solo nel 2019 sono stati generati in tutto il mondo oltre 53 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici. Joe Rush ha deciso di costruire la sua scultura in una posizione strategica: si trova esattamente di fronte al Carbis Bay Hotel, dove l’11 giugno sarà organizzato i vertice. «Speriamo di pungere la loro coscienza», ha spiegato Rush. E ancora: «Il messaggio è parlatevi, risolviamo insieme questo pasticcio».


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