SuperLega, sospeso il procedimento Uefa contro Juve, Real e Barça. La Premier multa i 6 club inglesi

La Uefa ha deciso di congelare l’iter disciplinare nei confronti dei bianconeri e delle due big spagnole fino «a nuovo ordine»

Per ora sono soltanto provvedimenti economici e forse di poco conto, ma in Inghilterra i vertici del calcio hanno punito i 6 club promotori della SuperLega. La Premier League, infatti, ha sanzionato con una multa complessiva di oltre 22 milioni di euro (circa 20 milioni di sterline) le squadre inglesi che avevano aderito al torneo. Si tratta delle due compagini di Manchester, il City e lo United, del Liverpool e delle londinesi Chelsea, Arsenal e Tottenham. Le stesse società avevano patteggiato davanti la Commissione disciplinare della Federazione inglese, facendo un passo indietro e abbandonando, perlomeno in apparenza, l’idea della SuperLega. Nel provvedimento adottato nei loro confronti è previsto che le cifre da versare vengano corrisposte in un fondo di solidarietà per l’attività di base della lega calcistica inglese. Su questo punto, in particolare, i club puniti sono stati reticenti e non volevano che la somma di 4 milioni a testa che dovranno pagare finisse a disposizione di altre squadre rivali. Inizialmente la Premier aveva proposto sei multe per club dal valore ciascuna di 17 milioni, ma oggi ha preferito seguire una linea più morbida e conciliatoria. In ogni caso, la Football Association ha predisposto un’ulteriore sanzione pecuniaria di 20 milioni di sterline per club in caso di recidiva, oltre a una pena sportiva che prevedrebbe fino a 30 punti di penalizzazione in campionato.


Il destino di Juve, Real e Barça

La decisione della Premier League arriva mentre si attende il verdetto che la Uefa esprimerà nei confronti di altri club coinvolti nella SuperLega, cioè Juventus, Barcellona e Real Madrid. Proprio la Uefa, nel pomeriggio del 9 giugno, ha deciso di sospendere «fino a nuovo ordine» i procedimenti disciplinari a carico delle tre società. Si credeva che la sentenza potesse arrivare prima dell’inizio di Euro 2020 ma, vista la sospensione, è plausibile che la decisione finale arriverà non prima di luglio. Salvo una clamorosa fumata nera (che farebbe da giurisprudenza per cambiamenti radicali negli equilibri degli organi di controllo del calcio europeo), le tre squadre rischiano l’esclusione dalla Champions League per una o due edizione. Al netto di eventuali ricorsi, non è ancora noto se il provvedimento verrebbe applicato già a partire dalla prossima stagione.


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