Il Parlamento Ue si spacca sui brevetti dei vaccini: passa a maggioranza la richiesta di sospensione temporanea «per velocizzare la campagna globale»

Tra gli impegni assunti dall’Unione, quello di farsi carico delle capacità produttive in Africa. Solo lo 0,3% delle dosi di vaccino somministrate a livello mondiale è stato distribuito nei 29 paesi più poveri

Il Parlamento europeo ha chiesto una revoca sui brevetti dei vaccini per accelerare il ritmo con la campagna di vaccinazione contro il Coronavirus a livello globale. Con 355 sì, 263 contrari e 71 astensioni, i parlamentari Ue hanno posto una deroga temporanea all’accordo cosiddetto Trips dell’Organizzazione mondiale del Commercio. In questo modo sarà migliorato l’accesso a medicinali per le terapie Covid-19 a costi accessibili e saranno superati i vincoli della produzione mondiale e le carenze nell’approvvigionamento. Secondo gli eurodeputati, gli accordi volontari di licenze (dove lo sviluppatore del vaccino decide a chi e a quali condizioni il brevetto può essere concesso in licenza per la produzione) e il trasferimento volontario di tecnologia e di competenze tecniche verso i paesi in cui esistono già industrie produttrici di vaccini rappresentano il modo più importante per scalare e accelerare la produzione globale nel lungo termine.


Le richieste

Facilitare l’esportazione

Tra le richieste, quella di «eliminare rapidamente le barriere all’esportazione e a sostituire il proprio meccanismo di autorizzazione all’esportazione con requisiti di trasparenza delle esportazioni». Inoltre, Stati Uniti e Regno Unito dovrebbero «abolire immediatamente il loro divieto di esportazione di vaccini e delle materie prime necessarie per produrli. I deputati sottolineano che sono necessari 11 miliardi di dosi per vaccinare il 70% della popolazione mondiale e che è stata prodotta solo una piccola parte di tale quantità».


Vaccini in Africa

Un’altra questione riguarda la produzione di farmaci anti Covid per il continente africano. L’Ue dovrà farsi carico delle capacità produttive in Africa, poiché solo lo 0,3% delle dosi di vaccino somministrate a livello mondiale (circa 1,6 miliardi di dosi) è stato distribuito nei 29 paesi più poveri mentre la maggior parte di esse è stata somministrata nei paesi industrializzati e produttori di vaccini.

Meccanismo Covax

Il meccanismo di distribuzione globale dei vaccini Covax rappresenta uno strumento importante, per i deputati che chiedono di «aumentarne significativamente i contributi finanziari e non finanziari. Infine, gli eurodeputati invitano l’Unione europea a garantire che i futuri accordi preliminari di acquisto siano pienamente divulgati, in particolare per i vaccini di prossima generazione, oltre a includere requisiti di trasparenza per i fornitori».

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