Dal Pescara di Zeman a Euro 2020: così la coppia del goal Immobile-Insigne fa sognare l’Italia. Aspettando Verratti

I due attaccanti, esplosi in Abruzzo, sono stati decisivi nell’esordio vittorioso contro la Turchia. E dalla prossima partita tornerà anche il centrocampista del Psg

Una tuta indossata a mo’ di calzoncini. Parte così l’epopea calcistica del trio Immobile-Insigne-Verratti, oggi al centro della Nazionale azzurra agli Europei (i primi due hanno segnato all’esordio contro la Turchia) e già protagonista delle fortune del Pescara allenato da Zdeněk Zeman nella stagione 2011-2012. Una favola iniziata, per il primo, da una punizione del tecnico boemo nei confronti dell’allora punta titolare degli abruzzesi, Riccardo Maniero, che si dice essere stato lasciato in panchina nel precampionato perché portava la tuta senza coprire le gambe nonostante i richiami. Il boemo lo sostituì proprio con Ciro Immobile che nell’amichevole contro il Verona segnò il primo dei 28 goal di una stagione memorabile per quella squadra.


Il viaggio del trio di Zemanlandia

Partiti dalla provincia del calcio giocato, negli anni i tre hanno intrapreso strade diverse, con Immobile e Verratti che hanno scelto – in momenti e con fortune diverse – la via dell’estero. Dopo l’esperienza strabiliante a Pescara, mentre Lorenzo Insigne tornò nella sua Napoli, Verratti partì alla volta di Parigi, sponda Paris Saint Germain, e Immobile approdò alla Lazio solo dopo i trascorsi a Genova e Torino e le esperienze internazionali, non esaltanti, prima in Germania con il Borussia Dortmund e poi in Spagna con il Siviglia. Tornarono a incrociarsi in Nazionale, al Mondiale brasiliano del 2014, ma dell’alchimia pescarese nessuna traccia. Contro l’Inghilterra giocò solo Verratti, con Immobile subentrato nel secondo tempo. Contro il Costarica scese in campo solo Insigne; con l’Uruguay, partita che segnò l’eliminazione dell’Italia, Verratti e Immobile furono schierati come titolari e Insigne rimase in panchina per tutto il match. Stesso destino anche sotto la guida di Ventura, con il trio che si riunì in Azzurro soltanto in tre occasioni (contro l’Albania e nella doppia batosta subita contro la Spagna a Madrid e in Israele) e sempre costretto in un 4-2-4 che non esaltava le qualità espresse a Pescara nel modulo 4-3-3.


Gli attestati di stima di Guardiola e il presente targato Euro 2020

Eppure l’intesa tra i tre ragazzi partiti da Zemanlandia aveva fatto innamorare molti appassionati, anche uno come Pep Guardiola, che più volte ha speso parole di elogio per le doti della I.V.I.. La qualità di Verratti a centrocampo, il fantasia di Insigne e i goal di Immobile hanno aperto pian piano la strada a un ritorno prepotente dei tre, che sono amici prima che colleghi, sulla scena continentale. Nell’esordio di Euro 2020 contro la Turchia, Insigne e Immobile sono andati a segno, brillando e alimentando i sogni di un Paese intero, in attesa del rientro in campo dalla prossima partita di Verratti.

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