Ludopatia di governo, viaggio tra gli ossessionati del Cashback: «Facciamo la spesa in 16 supermercati diversi per il bonus da 1.500 euro»

Esistono gruppi Facebook e Telegram dedicati al Cashback di stato e al super bonus: ecco cosa racconta chi ha cambiato il suo stile di vita pur di vincere

«Faccio sei transazioni lecite al giorno», «Cerco di dividere la spesa ma spesso diventa un problema», «16 supermercati nel raggio di un chilometro a piedi da casa hanno fatto la differenza», «Avevo bisogno di una somma extra per una causa di divorzio». Sono questi alcuni dei messaggi postati sui gruppi Facebook e Telegram dedicati al Cashback di Stato. Un’iniziativa, fortemente voluta dal governo Conte II per combattere l’evasione fiscale, che permette di ricevere un bonus del 10% su tutte le spese sostenute con bancomat e carta di credito in 6 mesi, da gennaio a giugno, fino a un massimo di 150 euro di bonus.


Il vero problema è il Super Cashback da 1.500 euro

C’è, però, anche il Super Cashback: 1.500 euro da destinare ai primi 100 mila utenti che hanno registrato più transazioni in 6 mesi. Un’iniziativa che ha stravolto la vita di alcune persone, che adesso rischiano di finire nel tunnel della ludopatia di governo. Al pari di tanti altri giochi. A questi si aggiungano i benzinai sul piede di guerra a causa delle micro transazioni alle pompe di benzina: c’è chi di notte effettua rifornimenti da pochi centesimi l’uno così da acculare un numero elevato di transazioni e scalare la classifica. Ci sono poi i “furbetti” che stanno facendo di tutto per accaparrarsi quei 1.500 euro, e il governo sta provando a mettervi un freno stornando tutte le transazioni sospette o abusive.


FACEBOOK | Benzinai disperati

«Lasciateci lavorare, dobbiamo arrivare tra i primi 100 mila»

«Gli ultimi giorni saranno l’apocalisse della paura e della psicosi», scrivono su Telegram. E ancora: «Questo gioco premia la costanza», «Stavo facendo la prima transazione da 1,01 euro al benzinaio, di notte, quando mi si è avvicinato un uomo che ha iniziato a inveire contro di me. Me ne sono andato. Devono lasciarci lavorare in pace, altrimenti così nei 100 mila non ci staremo mai», aggiunge un altro utente. Insomma, il Super Cashback per qualcuno è diventato quasi un lavoro, o meglio, un’ossessione. C’è chi ha cambiato abitudini, facendo vari acquisti in posti diversi nella stessa giornata; chi si alza la mattina per guardare la classifica e, eventualmente, scappare fuori a comprare qualcosa pur di restare tra i primi 100 mila. Proprio Open ha raccontato la storia di Marco, che ha stravolto la sua vita con spese frazionate e rifornimenti a un euro. Tutta “colpa” del Cashback.

Il tempo sta per scadere: 30 giugno termine ultimo

Una droga, insomma. «Prendiamo, ad esempio, le bottiglie di acqua. A cosa serve spaccarsi la schiena per trasportare pacchi di 6 bottiglie da 2 litri? Eppure lo facevamo tutti. Niente di più assurdo che costringere una vecchietta a trasportare un pacco di 12 litri fino a casa! Ora compro sempre una bottiglia alla volta, e ne vado fiero», scrive un altro utente. Poi, per fortuna, c’è anche chi ironizza: «Organizziamo una pizzata per festeggiare tra vincitori? Ovviamente solo se fanno conti separati». Il tempo, infatti, sta per scadere: il 30 giugno finisce il primo round del Cashback. Poi si riparte da zero, dall’1 luglio al 31 dicembre 2021.

Chi è “Spizzichino”

Infine, è stato creato da ignoti un sito web, che si chiama “Spizzichino“, in cui vengono mostrati il numero complessivo di transazioni, il numero di pagamenti giornalieri e la posizione in classifica di coloro che aderiscono al Cashback (e comunicano al sito i propri dati). Un modo per “controllare”, per monitorare la situazione e per capire quante transazioni servono ancora per arrivare tra i primi 100 mila. Quello da tenere d’occhio è sempre il signor “Spizzichino”, ovvero il 100esimo in classifica, quello che per forza di cose bisogna superare per poter sperare nel Super Cashback da 1.500 euro. In questo momento, ad esempio, “Spizzichino” ha eseguito 559 transazioni complessive, con una media di 3,43 pagamenti al giorno. Chi vuole provare a ottenere i 1.500 euro, dunque, dovrà avere più di 559 transazioni e fare oltre 3 pagamenti al giorno per stare al passo con gli altri “concorrenti”.

SPIZZICHINO | Ecco la classifica

Foto in copertina: ANSA/ETTORE FERRARI

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