Eriksen verso le dimissioni, pizza in ospedale e sorrisi ai compagni di squadra. Il ritorno in campo non è escluso

Pizza in ospedale per il nerazzurro, che ieri ha ricevuto la visita dei compagni di squadra Kjaer e Schmeichel

Continuano a migliorare le condizioni di salute di Christian Eriksen, il centrocampista danese colpito lo scorso sabato da un malore in campo durante il match di Euro 2020 contro la Finlandia. Il giocatore, accasciatosi a terra, e rianimato dai paramedici, è ancora in ospedale. Ma già domani potrebbe essere dimesso. Secondo La Gazzetta dello Sport, il centrocampista sembra abbia ritrovato anche l’appetito: ieri, il nerazzurro si è fatto recapitare in reparto una teglia di pizza. Intanto continuano ancora gli approfondimenti sul cuore, per cercare di capire cosa possa aver provocato l’aritmia cardiaca in campo di sabato scorso. Soprattutto, sostengono i medici, ci vorranno giorni, forse settimane, per capire se Eriksen potrà tornare a giocare. Ieri, l’ex cardiologo del calciatore al Tottenham ha dichiarato che Eriksen potrebbe non tornare più in campo.


Ma da Copenaghen sono ancora cauti. Gli esami non sono ancora sufficienti. Su questo fronte si muove anche l’Inter che nei prossimi giorni potrebbe arrivare nella capitale danese per sostenere il suo giocatore. Eriksen ha già potuto incontrare il portiere della nazionale, Schmeichel, e il capitano Kjaer, l’uomo che che con il suo tempestivo soccorso ha salvato la vita al calciatore. Intanto, sugli attimi che sono seguiti al malore, e al trasporto in ospedale, ieri è arrivata la rivelazione del padre di Schmeichel. L’ex campione della nazionale danese ha infatti rivelato che la squadra, subito dopo i minuti concitati del malore a Eriksen, ha ricevuto pressioni dalla Uefa per rientrare in campo. Pena? La sconfitta per 3-0 a tavolino.


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