Coronavirus. La bufala NoVax di Enrico Montesano sui vaccinati che non possono donare il sangue perché si coagula

Secondo il racconto sarebbero state gettate le sacche dei vaccinati, sostenendo una finta importanza delle donazioni di chi rifiuta i vaccini

Circola un video di Enrico Montesano, personaggio che nell’ultimo anno ha abbracciato le teorie del complotto sulla pandemia, in cui sostiene che secondo una fonte «di rango» dell’AVIS il sangue dei vaccinati anti Covid19 si sarebbe coagulato, tanto che i centri avrebbero gettato via le sacche.

Già in passato a Open Fact-checking avevamo trattato una falsa notizia riguardo i donatori di sangue vaccinati, all’epoca condivisa dalla moglie di Stefano Montanari, la Dott.sa Antonietta Gatti. Tutte fantomatiche notizie apprezzate proprio dagli ambienti NoVax e utilizzate per convincere la popolazione italiana a non vaccinarsi contro la Covid19.

Lo spezzone del video diffuso sui social

Come riportavamo il 21 maggio 2021, non erano presenti contro indicazioni per la donazione del sangue da parte dei vaccinati. A tal proposito avevamo contattato l’AVIS ottenendo la seguente risposta: «Buongiorno. No, non è vero. Si può donare dopo essere stati vaccinati, basta che siano trascorse 48 ore dalla somministrazione. Se ci sono sintomi (febbre, dolore al braccio) occorre aspettare una settimana. Ma poi si può tranquillamente donare».

Nei confronti del video diffuso da Montesano, un estratto della sua diretta Facebook del 19 giugno 2021, è intervenuto direttamente il Centro Nazionale Sangue, contestando la bufala diffusa da Montesano:

Le persone vaccinate possono tranquillamente donare il sangue, e le sacche prelevate da chi è immunizzato sono utilizzate in questi mesi per le trasfusioni senza alcuna differenza con le altre.

La video diretta di Enrico Montesano.

Così prosegue il direttore del Cns, Vincenzo De Angelis:

È molto grave diffondere false informazioni sulla donazione di sangue, specie alla vigilia di un periodo come quello estivo, in cui storicamente si registrano carenze. Non c’è nessuna differenza tra il sangue dei vaccinati e quello dei non vaccinati, entrambi salvano vite ogni giorno, e anzi ci auguriamo che siano sempre di più i donatori immunizzati, sarebbe un segno ulteriore dei progressi nella lotta al virus.

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