Rapporto AlmaLaurea, i laureati in Lettere più pagati degli psicologi. Resta forte il gender gap

I professionisti più retribuiti sono gli informatici, gli ingegneri e i medici. Un uomo guadagna il 17,8% in più di una collega donna

I più pagati sono gli informatici, i meno retribuiti gli psicologi. È quanto emerge dall’ultimo rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati. Gli psicologi, per quanto riescano a trovare lavoro di più dei laureati discipline umanistiche (a 5 anni dalla laurea sono occupati l’83,7% di loro contro il 77,7% dei laureati in lettere e filosofia), a livello di retribuzione sono messi peggio: ricevono 1.167 euro netti al mese contro 1.335 euro. I laureati in Informatica, invece, a 5 anni dal conseguimento del titolo vantano un tasso di occupazione del 97,1% e stipendi da 1.833 euro. Subito dopo ci sono gli ingegneri industriali e dell’informazione, con un tasso di occupazione pari al 96,4% e stipendi da 1.825 euro. Anche i laureati in Giurisprudenza non se la passano bene: dopo 5 anni hanno ancora un tasso di occupazione al 79,7% e stipendi da 1.468 euro al mese. Più o meno sulla stessa linea ci sono gli architetti con 1.456 euro medi al mese, con un tasso di impiego più alto: 89,8%. Molto meglio medici e infermieri, che hanno un tasso di occupazione a 5 anni pari al 93,4%, con stipendi medi di 1.788 euro.


Il gender gap

Il divario di carriera e stipendio delle donne rispetto ai colleghi uomini è notevole: 1.677 euro contro 2.018 a parità di condizione. In generale, nel report di AlmaLaurea si conferma il problema del gender gap: in media un uomo guadagna il 17,8% in più di una collega donna. Non solo: incrociando i dati risulta evidente che un laureato in Lettere guadagna più di una laureata in Giurisprudenza o in Architettura: 1.407 euro contro, rispettivamente, 1.394 euro e 1.364 euro.


Immagine di copertina: ANSA/GIORGIO BENVENUTI

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