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Da oggi in Lombardia si può cambiare la data della seconda dose di vaccino: come funziona

25 Giugno 2021 - 09:12 Redazione
Come cambiare data seconda dose vaccini in Lombardia
Come cambiare data seconda dose vaccini in Lombardia
La modifica potrà essere fatta entro 7 giorni dal giorno previsto e non potrà slittare oltre i tempi previsti per il richiamo in base al tipo di vaccino ricevuto

Da oggi 25 giugno, in Lombardia è possibile spostare la data di prenotazione per il richiamo del vaccino anti Covid. Attraverso il portale dedicato di Poste italiane, sarà quindi possibile modificare il giorno in cui si riceverà la seconda dose per completare il ciclo di immunizzazione. Ma «solo in casi necessari», come ha ribadito il responsabile della campagna di vaccinazione lombarda Guido Bertolaso. L’opzione introdotta dalla Regione Lombardia prova ad andare incontro a chi ha bisogno di cambiare la data ottenuta automaticamente dopo la prima dose, che sia quindi per un imprevisto, ma anche perché nel frattempo si è deciso di andare in ferie lontano dal luogo previsto per la vaccinazione. La speranza di Bertolaso è che lo spostamento sia fatto: «senza abusarne», così da non ingolfare la programmazione da qui alla fine dell’estate.

Come cambiare la data di prenotazione del vaccino in Lombardia

La modifica della prenotazione annunciata da Regione Lombardia sarà attivata oggi 25 giugno sul sito dedicato di Poste italiane, lo stesso già usato per prenotare la prima dose. Basterà seguire la procedura della «prenotazione online», muniti di tessera sanitaria, e quindi seguire il link per la sezione «gestione appuntamento». In alternativa è possibile usare gli sportelli di Poste oppure chiamare il numero verde 800 894 545. L’operazione può essere svolta solo entro 7 giorni precedenti la data prevista per la seconda dose. Oltre al giorno, è possibile anche cambiare solamente l’orario e il luogo in cui poter ricevere il richiamo. Resta comunque il limite dei tempi previsti per concludere il ciclo vaccinale, cioè non oltre i 42 giorni per Pfizer e Moderna, e non più di 84 giorni per AstraZeneca.

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