Tutti i 22 giocatori in campo, nella sfida tra Italia e Austria, hanno deciso di non inginocchiarsi contro il razzismo. Già questa mattina, dagli azzurri era trapelato che si sarebbero inginocchiati solo se anche i calciatori austriaci l’avessero fatto. E così, prima del fischio d’inizio della partita valida per gli ottavi di finale di Euro 2020, la squadra di Mancini ha seguito quanto fatto dagli avversari. Nel match contro il Galles erano stati in cinque, Belotti, Bernardeschi, Emerson Palmieri, Pessina e Toloi, a compiere il gesto diventato ormai simbolo del Black Lives Matter e della lotta al razzismo. Un episodio che ha scatenato un fiume di polemiche. Tra chi ha condannato i giocatori inginocchiatisi e chi invece ha criticato il resto della squadra per non averlo fatto. Nel pre-partita, incalzato sul tema, Giorgio Chiellini è stato protagonista di una gaffe clamorosa: «Cercheremo sicuramente di combattere il nazismo in altri modi, con iniziative insieme alla federazione nei prossimi mesi», ha detto il difensore della Juventus.
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