Andare a Wembley per la semifinale? La beffa dall’Uefa ai tifosi italiani: biglietti solo a chi è già lì

L’accesso al tempio del calcio inglese per le semifinali dell’Europeo sarà riservato unicamente a 6.400 tifosi azzurri, che dovranno essere residenti nella Common Travel Area

Nessuna possibilità per i tifosi italiani che speravano di poter sorvolare la Manica e approdare allo stadio di Wembley a tifare Italia per la semifinale degli Europei di martedì prossimo contro la Spagna. La Uefa, infatti, oltre a riservare 125 biglietti ai membri della Figc, ha deciso di destinare una quota di 6.400 biglietti ai tifosi azzurri con una limitazione non di poco conto. Le prevendite apriranno domani, 4 luglio, alle ore 10 sul sito di Uefa Euro 2020. Ma ci sarà una clausola da rispettare. I biglietti potranno infatti essere acquistati soltanto dai tifosi italiani residenti nel Regno Unito e in Irlanda, nella cosiddetta Common Travel Area. Poco prima della comunicazione, il presidente della Figc Gravina aveva preannunciato che dopo un’interlocuzione con le varie federazioni, sono emersi dei problemi per «portare i nostri tifosi a Wembley: abbiamo avuto una disponibilità di 125 biglietti per la semifinale e di 1.000 biglietti per la finale».


La beffa dalla Uefa per i tifosi italiani: i biglietti per Wembley solo a chi è già nel Regno Unito

«Capite che abbiamo una forte limitazione – ha proseguito Gravina -. Noi vogliamo dare il senso della partecipazione a questo gioco, ma capisco anche che c’è purtroppo una pandemia e dobbiamo convivere con queste norme restrittive del governo inglese». L’auspicio di Gravina era quello di migliorare l’accordo raggiunto «per quello che è possibile, stando attenti a rispettare le regole». Ma la decisione di limitare l’accesso al tempio per antonomasia dello sport inglese unicamente ai residenti nel Regno Unito arriva come una doccia fredda per i tanti tifosi italiani che speravano di poter sostenere gli azzurri. Una stretta che desterà non poche polemiche, anche alla luce del fatto che risulta essere non propriamente equilibrata rispetto all’accoglienza, seppur limitata da regole che tuttavia permettevano di raggiungere la Capitale, riservata ai tifosi inglesi che avevano acquistato i biglietti per i match all’Olimpico di Roma. 


Foto in copertina: EPA/Neil Hall / POOL | Lo stadio di Wembley

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