Uno sketch che ha fatto la storia della tv italiana: da un lato, in vestito elegante rosso, Raffaella Carrà, dall’altro, in giacca e camicia spiegazzata, il comico Roberto Benigni. Ospite della trasmissione Fantastico 12 della Rai, il toscano esuberante inizia i quasi dieci minuti di monologo provando ad alzare l’abito della conduttrice. Era il 1991 e Carrà, a cavallo tra il divertimento e l’imbarazzo, prova a gestire l’incontenibile comico, ma finisce per inciampare e cadere sul palco. Benigni, anziché aiutarla, le si butta addosso. Apparentemente uno sketch sulla sessualità, il monologo del toscano si rivela una affilata espressione di satira politica. Di quel momento storico per la tv italiana, resta immortale il nomignolo utilizzato da Benigni per indicare l’organo genitale femminile, la «patonza».
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