Assolta Laura Bovoli (la madre di Matteo Renzi): era accusata di concorso in bancarotta fraudolenta

A febbraio 2019 era stata rinviata a giudizio dal gup di Cuneo. Oggi la decisione del tribunale dopo un’ora di Camera di Consiglio

Laura Bovoli, la madre dell’ex premier Matteo Renzi, è stata assolta dal tribunale di Cuneo dall’accusa di concorso nella bancarotta fraudolenta documentale per una società cuneese, la Direkta srl, fallita nel 2012. L’impresa si occupava di diffusione di volantini e pubblicità nella grande distribuzione. All’epoca dei fatti Bovoli era alla guida della Eventi6 di Rignano sull’Arno, società che riceveva gli appalti dalle grandi catene di supermercati. La Eventi6 si affidava anche alla Direkta per la distribuzione, che a sua volta subappaltava la consegna dei depliant promozionali. Secondo la Procura, Bovoli aveva stretto una collaborazione con il titolare della Direkta, Mirko Provenzato – che aveva patteggiato tempo fa per bancarotta – nel falsare i conti della società cuneese. Gli avvocati Stefano Bagnera e Dora Bisson, difensori di Bovoli e di un altro imputato (anche lui assolto), hanno chiarito che le lettere contestate dalla Procura non avevano avuto alcuna influenza sulla contabilità della Direkta e, quindi, sul fallimento. A febbraio 2019 la madre di Renzi era stata rinviata a giudizio dal gup di Cuneo Emanuela Dufour. Oggi, poi, la decisione del tribunale dopo un’ora di Camera di Consiglio, e Bovoli assente.


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