La morte di Libero De Rienzo, disposta l’autopsia sul corpo dell’attore. La procura di Roma apre un fascicolo di indagine

I magistrati indagano per il reato di morte come conseguenza di altro reato. L’ipotesi degli investigatori è che l’attore avesse consumato della droga. Disposti una serie di accertamenti

È morto a 44 anni l’attore e regista Libero De Rienzo. È stato trovato senza vita nella sua casa di Roma, in zona Madonna del Riposo. Stando a quanto si apprende, sarebbe stato stroncato da un infarto. Ma intanto i magistrati hanno aperto un fascicolo d’indagine per il reato di morte come conseguenza di altro reato. L’ipotesi degli investigatori è che il regista avesse consumato della droga. Si tratta però ancora solo di una supposizione da confermare. Per questo sono stati disposti una serie di accertamenti dal magistrato Francesco Minisci, che coordina il procedimento. Per cominciare, sul corpo di De Rienzo sarà effettuata l’autopsia, delegata agli esperti del Policlinico Gemelli.


Nato nel 1977 a Napoli, l’attore aveva intrapreso la carriera nel cinema sulle orme del padre Fiore, già aiuto registra di Citto Maselli. De Rienzo aveva vinto il David di Donatello nel 2002 come attore non protagonista di Santa Maradona. Nel 2006 aveva interpretato il giornalista napoletano Giancarlo Siani in Fortapàsc di Marco Risi. Ma l’affetto del grande pubblico lo aveva raccolto soprattutto con la partecipazione alla trilogia di Smetto quando voglio dal 2014. Abitava a Roma praticamente da sempre, da quando aveva solo due anni, ma era legato alla città di Napoli. Lascia la moglie, la costumista Marcella Mosca, e due figli di 6 e 2 anni. Dopo i funerali (di cui non si conosce ancora la data) la salma sarà inumata in Irpinia, accanto alla mamma. A febbraio scorso Marco Ponti aveva fatto sapere di stare pensando a un sequel di Santa Maradona, il film che aveva lanciato De Rienzo. Il tempo è stato tiranno.


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