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Germania, Merkel nei luoghi distrutti dall’alluvione: «È spaventoso. Subito aiuti economici alle popolazioni»

18 Luglio 2021 - 15:18 Redazione
La cancelliera ha scelto di andare nella Renania-Palatinato, il Land dove il cataclisma ha provocato 110 vittime. «La politica sia più attenta alla natura e al clima» ha aggiunto

Mentre il bilancio dei morti a causa del maltempo si avvicina alla soglia dei 200, Angela Merkel è arrivata in visita ufficiale nei territori più colpiti dalle alluvioni che nelle ultime ore hanno colpito la Germania distruggendo intere zone tra abitazioni e industrie. «Grazie a Dio il nostro Paese può far fronte a quello che è accaduto finanziariamente, e noi provvederemo stretto giro» ha detto Merkel, prendendo la parola ad Adenau, in Renania, una delle regioni più colpite dalle alluvioni. «Non sappiamo nemmeno il numero delle persone scomparse» ha continuato, «è tutto spaventoso, non trovo le parole giuste». Intanto il maltempo sembra non essere ancora terminato: le piogge si sono attualmente spostate a Sud della Germania dando una tregua all’area ai confini con Belgio e Paesi Bassi. A sentirsi minacciata è ora l’Austria, che ha già messo in allerta le zone vicino Salisburgo.

«La politica sia più attenta al clima»

Tornata ieri dalla visita ufficiale negli Stati Uniti, la cancelliera tedesca ha scelto di visitare Schuld, località della Renania-Palatinato, dove il cataclisma ha provocato 110 vittime. «Siamo al vostro fianco, come Stato e come Regione» ha proseguito Angela Merkel rivolgendosi alla popolazione colpita, con la promessa di un impegno delle istituzioni «che lavoreranno mano nella mano». La cancelliera ha poi spiegato di essersi voluta recare sul posto per farsi «una reale idea della situazione», trovando scenari che lei stessa ha definito «surreali e spettrali». «C’è bisogno di una politica che tenga più in considerazione la natura e il clima di quanto abbiamo fatto negli ultimi anni» ha poi riflettuto Merkel, «vediamo con quanta violenza la natura possa agire: noi contrasteremo questa violenza della natura, nel breve, ma anche nel medio e lungo periodo».

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