Vaccini ai guariti del Covid, arriva la circolare del Ministero: «Dose unica entro i 12 mesi dall’infezione»

Diffuso il documento che regola le somministrazioni per chi ha già contratto il virus. Resta confermata la doppia dose per i pazienti immunodepressi

Da stasera è ufficiale: sarà «possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino nei soggetti con pregressa infezione da Covid-19», purché «questa avvenga entro i 6 mesi» dal rilevamento della positività e «non oltre i 12 mesi dalla guarigione». È questo il contenuto della circolare del Ministero della Salute che affronta il tema delle vaccinazioni alle persone guarite dal virus. La conferma era arrivata già oggi, 21 luglio, con le parole all’Ansa dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, il quale aveva sottolineato il cambio previsto nella normativa. In serata è poi arrivata anche la firma della circolare da parte del direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza. Nella circolare viene comunque confermata la doppia dose per i soggetti affetti da immunodeficienza, «primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici, anche in caso di pregressa infezione».


I problemi che restano con il Green Pass

Anche dopo il cambio di rotta del Ministero, restano comunque in ballo i problemi sul Green Pass che riguardano sia coloro che si erano immunizzati dopo i 6 mesi di tempo dalla guarigione dal Coronavirus, sia tutti coloro che avevano ottenuto la certificazioni già dopo la prima inoculazione. Il sistema, infatti, non ha riconosciuto come immunizzati circa un migliaio di persone.


Leggi anche: