Dopo giorni di riunioni e valutazioni, è ufficiale: a partire dal 6 agosto 2021 il Green pass diventerà uno strumento necessario per svolgere alcune attività quotidiane e di svago. Ristoranti, cinema, palestre: questi alcuni dei luoghi a cui si potrà accedere soltanto dotati di Certificazione Verde Covid-19, che attesti l’avvenuta vaccinazione contro il virus, o un tampone negativo entro le ultime 48 ore o ancora l’avvenuta guarigione negli ultimi 6 mesi. Le nuove direttive che nei prossimi mesi regoleranno la gestione dell’emergenza in Italia sono spiegate per esteso nel nuovo Decreto Covid, testo attorno a cui Cabina di Regia e Consiglio dei ministri hanno ampiamente discusso nelle ultime ore, definendo un quadro definitivo.
A illustrare i dettagli del nuovo decreto, in vigore dal 23 luglio, è stato il premier Mario Draghi, che da Palazzo Chigi ha invitato gli italiani a vaccinarsi e a considerare il Green pass «non come un arbitrio, ma come una condizione per tenere aperte le attività economiche. Una misura che dà serenità e non la toglie». Prolungamento dello stato d’emergenza e nuovi indicatori per le fasce di rischio sono tra i punti fondamentali del nuovo testo di legge. Insieme a questi c’è il Green pass, uno dei temi più discussi in assoluto degli ultimi giorni, e che alla luce delle nuove decisioni continua a destare non poche polemiche soprattutto tra i contrari al vaccino.
Ristoranti e bar
Dal 6 agosto, pranzare o cenare nella sala chiusa di un ristorante sarà concesso soltanto ai clienti dotati di Certificazione Verde Covid-19. Stessa cosa per i bar, sempre in caso di consumazione al tavolo e al chiuso. Per quanto riguarda la prova di avvenuta vaccinazione, una delle tre opzioni previste dal pass, l’entrata sarà valida per tutti coloro che risultano aver ricevuto anche soltanto una dose. Il dibattito sull’accesso a bar e ristoranti con Carta verde è stato uno dei più accesi delle ultime ore. Tra i momenti più frequenti di svago e socialità, il pranzo e la cena al ristorante solo con pass sanitario ha scaldato non poco la fronda no vax e i timorosi del vaccino. Nonostante la Certificazione preveda l’opzione alternative al vaccino, va da sé che vincolarsi all’esecuzione del tampone ogni 48 ore, con spesa annessa, per poter mangiare fuori in libertà, risulta una soluzione piuttosto complicata. L’alternativa più fattibile dunque rimane il vaccino. «Il messaggio di fondo che vogliamo dare con questa misura è quello di vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi», ha confermato lo stesso ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto durante la conferenza stampa di Palazzo Chigi insieme al premier Draghi.
Cinema, teatri e musei
Anche cinema e teatri rientrano nell’elenco dei luoghi stabiliti dal decreto a cui si potrà accedere solo con Green pass. In parallelo, aumenterà il numero di persone ammesse ad assistere a film e spettacoli, sia al chiuso che all’aperto. Per le zone gialle si entrerà al cinema o in teatro per un massimo di 2.500 spettatori se all’aperto. Una cifra aumentata rispetto ai 1.000 attuali. Al chiuso invece il numero di persone potrà oscillare dai 500 ai 1.000. Carta verde, mascherina e distanziamento saranno dunque i requisiti necessari per poter accedere alle sale e agli spazi aperti. Regole che varranno anche per le zone bianche dove il tetto fissato per teatri e cinema al chiuso è di 2.500 persone, 5.000 per spettacoli all’aperto. L’obbligo di Carta verde riguarderà anche i musei e tutti i luoghi di cultura in generale.
Palestre, piscine e strutture sportive
Così come per i ristoranti, la data del 6 agosto sarà decisiva anche per poter accedere a palestre, piscine ed eventi sportivi. Stessa cosa varrà anche per i centri termali. Le strutture saranno obbligate ad accettare solo clienti dotati di Certificazione Verde Covid-19: in caso di violazione, sia l’utente che l’esercente potranno incorrere in multe dai 400 ai 1.000 euro.
Fiere e concorsi
Il nuovo decreto Covid stabilisce la ripartenza anche per fiere e congressi, con un via libera stabilito anche per i concorsi. Lo scopo anche in questo caso è quello di garantire un rischio minimo di contagio anche con un alto numero di presenze nello stesso luogo, grazie a vaccinazioni e tamponi certificati.
Green pass: come scaricarlo
Secondo i dati aggiornati del Ministero della Salute, al momento, in Italia sono stati scaricati più di 40 milioni di Green pass. La fonte principale a cui attingere per ottenere la Certificazione verde è il sito del governo, nella parte dedicata alla richiesta di modulo. Per loggarsi al portale esistono tre modalità: lo Spid, la Carta d’identità elettronica, o i dati della propria tessera sanitaria. Strade alternative al portale del governo sono ilFascicolo Sanitario Elettronico regionale, l’app Immuni e l’app Io. Per chiunque avesse poca dimestichezza con strumenti telematici, è possibile rivolgersi ai medico di base o ai farmacisti. Chiamati a fare richiesta del pass a nome del paziente, potranno accedere al sito del governo accedendo con le credenziali della Tessera sanitaria dell’assistito.
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