Voghera, in piazza la manifestazione contro l’assessore Adriatici: «Assassino, vogliamo giustizia»

Centinaia di persone in piazza per il presidio a sostegno di Musta, il 39enne ucciso martedì sera dall’assessore comunale leghista

È cominciata alle 17 di oggi 24 luglio, in piazza Meardi a Voghera, la manifestazione a sostegno del 39enne Youns El Bossettaoui, detto Musta, ucciso tra martedì 20 e mercoledì 21 luglio dalla pistola dell’assessore comunale Massimo Adriatici. Gli organizzatori (il collettivo NSI – Noi siamo idee) hanno definito la manifestazione «statica e pacifica», ma l’attenzione è alta. L’obiettivo degli organizzatori, come si legge nel comunicato che ha anticipato l’evento, è appunto quello di protestare contro la giunta comunale di Adriatici. Da un video che è stato pubblicato negli ultimi giorni, sembra che lo sparo sia stata la reazione a un pugno sferrato da El Boussettaoui, già noto alle forze dell’ordine per diversi episodi di molestie.


Alla manifestazione ci sono alcune centinaia di persone di origine araba che stanno scandendo cori contro l’assessore: «Adriatici assassino, vogliamo giustizia». Le uniche bandiere di partito presenti sono quelle di Potere al Popolo e Articolo Uno. Il corteo ha avuto solo un confronto con le forze dell’ordine, all’altezza di via Cavour. I manifestanti si sono fermati a pochi metri dagli agenti schierati in tenuta antisommossa ma non hanno innescato lo scontro. Il corteo é proseguito quindi nella piazza del municipio. A differenza di quanto si temeva, non si sono registrate violenze. Il 23 luglio la sindaca della città Paola Garlaschelli, eletta nell’ottobre 2020 con la coalizione di centro destra, ha pubblicato un comunicato stampa in cui, per la prima volta, ha rotto il silenzio dopo la morte di Youns. Nel comunicato viene fatto riferimento anche alla manifestazione di NSI, alludendo alle violenze che potrebbero scatenarsi dalla piazza. Il testo del comunicato è stato pubblicato sul sito del comune di Voghera:

La tragedia che si è consumata nella nostra città ha subito una strumentalizzazione mediatica che ha richiamato l’attenzione del mondo e sta convogliando in città persone che intendono manifestare per quello che è accaduto.

Le proteste sotto al Comune

I manifestanti si sono mossi verso il Comune ma, in via Cavour, hanno trovato uno schieramento di Polizia in assetto antisommossa. Parte di loro ha raggiunto comunque il municipio, dove sono stati scanditi slogan contro l’assessore alla sicurezza Massimo Adriatici. Non ci sono stati particolari momenti di tensione.

Le immagini dalla piazza

Valerio Berra per Open
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Adriatici: gli arresti domiciliari e il trasferimento in un luogo segreto

Il gip Maria Cristina Lapi intanto ha confermato per Adriatici gli arresti domiciliari con l’accusa di eccesso colposo di legittima difesa. L’assessore ha è stato trasferito in una località segreta. L’avvocato che lo segue ha spiegato infatti che nelle ultime ore su Facebook è circolato un video in cui veniva mostrata la casa in cui vive Adriatici. Durante l’interrogatorio Adriatici ha spiegato di non ricordarsi cosa successo nel momento dello sparo perché confuso dal pugno ricevuto da El Boussettaoui.

Immagini e video di copertina: Valerio Berra per Open

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