Numeri in chiaro, Sebastiani: «L’alta incidenza dei contagi favorisce la nascita di nuove varianti. È da miopi basarsi solo sui ricoveri» – Il video

Il matematico del Cnr analizza la situazione Covid in Italia. E sull’obbligo di Green pass per i trasporti commenta: «Una misura che andava attuata subito, perché aspettare settembre?»

Ad analizzare il bollettino giornaliero dei dati Covid in Italia e la condizione epidemiologica dell’ultimo periodo è il matematico del Cnr Giovanni Sebastiani. «I numeri di questi giorni mettono in evidenza tre punti principali: il primo è senza dubbio il livello di incidenza dei contagi per cui abbiamo raggiunto il picco. Tuttavia non è da trascurare un aspetto: se andiamo a vedere la percentuale dei positivi sui tamponi molecolari questa non sembra evidenziare allo stesso modo un dato di picco. Uno scenario che porta a riconsiderare l’ipotesi che in realtà stiamo perdendo dei positivi. La ragione di questo calo potrebbe essere dovuta al fatto che si eseguono molti più test di tipo antigenico rapido con esiti di falsi negativi. Le prossime settimane ci permetteranno di capire meglio questo aspetto».


Il secondo elemento descritto dal professore è l’eterogeneità del raggiungimento del picco sul territorio nazionale: «La Campania ha ripreso ad accelerare invece che frenare e raggiungere il tasso massimo di positivi, al contrario il Lazio ha già superato il suo picco, come Veneto, Sicilia e Sardegna». Sebastiani poi continua con il terzo elemento esortando alla lungimiranza: «Se andiamo ad analizzare l’impatto della circolazione del virus sulle strutture sanitarie si vedrà che la curva degli ingressi giornalieri nelle ultime 4 settimane è in progressivo aumento. Si tratta di una crescita esponenziale con tempo di raddoppio degli incrementi poco superiore a 8 giorni. Sottovalutare questo aspetto vuol dire essere miopi e quindi poco lungimiranti». E ancora: «Nonostante non si parli di soglie pericolose la crescita di fatto c’è. Così come quella riguardante i decessi: negli ultimi 7 giorni la media del numero delle vittime al giorno è pari a 20. Se andiamo a 3 settimane fa il valore era intorno a 12. Grazie ai vaccini i valori sono bassi ma bisogna smettere di non guardare a lungo raggio. Considerando solo l’attuale impatto del virus sul sistema sanitario e considerando meno urgente la crescita dei contagi trascuriamo un fatto essenziale: la possibile nascita di nuove pericolose varianti causata dall’alta incidenza».


«Green pass anche per gli studenti. E sui trasporti: perché aspettare settembre?»

Il professor Sebastiani commenta poi le ultime decisioni prese dal governo in merito all’estensione di obbligo di Green pass per scuole e trasporti. «La Carta verde è un ottimo strumento a patto che ci sia una possibilità di controllo vigile e puntuale», chiarisce il professore, «la scelta di riservare l’obbligo soltanto agli studenti universitari mi trova profondamente in disaccordo. Se l’obbligo c’è deve valere per tutti: esclusi i bambini sotto i 12 anni per i quali non è ancora presente una sperimentazione su larga scala dei vaccini, tutti i ragazzi di medie e superiori in età vaccinabile dovrebbero rispettare l’obbligo di certificazione anti-Covid per rientrare a scuola». A proposito dell’ultimo decreto approvato dal Consiglio dei ministri nella giornata di ieri, 5 agosto, le tempistiche definite sul tema trasporti appaiono per il professore non del tutto convincenti. «Aspettare fino al 1° settembre per obbligare i passeggeri dei mezzi al Green pass non è utile allo scopo della misura stessa, che invece avrebbe avuto bisogno di un’attuazione immediata sia per la tutela della sicurezza sia per un primo momento di rodaggio necessario».

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