Monitoraggio Iss, Brusaferro: «Variante Delta dominante in tutte le Regioni, gli studenti si vaccinino con ciclo completo»

Il report dell’Istituto superiore di sanità registra un aumento di casi che continua a colpire la fascia 10-29 anni. Tutte le Regioni a rischio moderato

L’indice di contagio Rt in Italia è a 1,56 mentre l’incidenza dei casi di Coronavirus ogni 100 mila abitanti arriva a quota 68. I dati che arrivano dal nuovo monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e dal Ministero della Salute. Una situazione in lenta crescita confermata anche dallo stesso presidente dell’Iss Silvio Brusaferro che durante la conferenza stampa per la diffusione del report ha spiegato: «La curva in Italia sta crescendo, il segnale di lenta ripresa arriva da molte regioni. Una crescita più limitata rispetto alle settimane precedenti, ma che continua a colpire la fascia d’età 10-29, registrando 5 mila comuni con almeno un caso positivo». Sul valore dell’indice Rt la curva si conferma piuttosto stabile rispetto alla settimana scorsa, quando era stato registrato a 1,57. In lieve risalita invece l’incidenza dei casi che sette giorni fa era stata rilevata a 58 ogni 100 mila abitanti. I due valori segnano rispettivamente la replicabilità del contagio e la circolazione del virus: assieme ai valori di occupazione dei reparti ospedalieri, sono indicatori chiave per le decisioni sulle misure di contenimento e quindi sui colori delle singole Regioni. Il monitoraggio segnala un lieve aumento dei ricoveri e delle terapie intensive e definisce la variante Delta come largamente prevalente in Italia.


ISS|Indicatori di rischio nelle Regioni italiane

Secondo quanto riportato dal monitoraggio dell’Iss questa settimana tutte le Regioni e province autonome risultano a rischio moderato. Nessuna supera attualmente la soglia critica dei ricoveri e della terapia intensiva ma il tasso occupazionale in rianimazione è in leggero aumento raggiungendo il 3%. Il numero di persone ricoverate cresce da 189 (27/07/2021) a 258 (03/08/2021). Mentre per le aree mediche si parla di un 4% di posti letti occupati: dalle 1.611 persone del 27 luglio scorso alle 2.196 del 3 agosto. «La variante Delta è dominante», continua a spiegare Brusaferro, «e sta colpendo tutte le Regioni e le province autonome negli ulti 45 giorni avviandosi ad essere quasi esclusiva». Da qui la conseguenza sulla pressione ospedaliera: «In questa fase l’impatto sulle ospedalizzazioni è in crescita anche se per ora sotto controllo». La percentuale di diffusione della Delta è al momento all’85,66%.


ISS| Quadro sintetico con i principali indicatori del monitoraggio Regione per Regione con relative fasce di rischio
ISS| Quadro sintetico con i principali indicatori del monitoraggio Regione per Regione con relative fasce di rischio
ISS| Indicatori di processo sulla capacità di monitoraggio, monitoraggio per Regione, dati al 1 agosto 2021 relativi alla settimana 26/7/2021-1/8/2021

Vaccini: non ancora raggiunto il totale degli over 60

Sul fronte dei vaccini il report segnala ancora una difficoltà di risposta da parte di una delle categorie più fragili della popolazione: il 16/17% degli over 60 risulta senza neanche una dose di vaccino anti Covid. «Meglio invece va tra i giovani», fa sapere Brusaferro, «che aderiscono massicciamente alla campagna vaccinale e per i giovani adulti». Secondo i dati dell’Iss la categoria 20-29 si è finora vaccinata per il 64%, nella fascia 30-39 per il 60%.

Appello agli studenti

In previsione della riapertura delle scuole per la metà di settembre prossimo, il presidente dell’Istituto superiore di sanità ha poi fatto appello a tutti gli studenti, ragazzi per cui non sarà valido l’obbligo di Green pass, a differenza di docenti e personale Ata. «L’auspicio è che tutta la popolazione scolastica nelle fasce d’età raccomandate possa vaccinarsi con ciclo completo. Questo è il nostro appello perché la vaccinazione è lo strumento più efficace anche per questa fascia di popolazione».

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