Eutanasia, obiettivo raggiunto: raccolte 500 mila firme per il referendum. Ora si punta alle 750 mila

Chi ha promosso la raccolta firme per il referendum parla già di «risultato storico»

Grazie (anche) alla spinta delle sottoscrizioni online, il referendum per l’eutanasia legale ha raggiunto le 500 mila firme. Ad annunciarlo sono stati Marco Cappato e Filomena Gallo dell’Associaizone Luca Coscioni. I numeri parlano chiaro: 430 mila firme raccolte ai “tavoli”, quindi nei banchetti disposti da settimane in tutta Italia, alle quali vanno aggiunte le 70 mila firme online e un numero ancora imprecisato di firme raccolte nei comuni. Adesso il prossimo obiettivo resta quello di raccogliere almeno 750 mila firme entro il 30 settembre, così da mettere in sicurezza «il risultato da ogni possibilità di errori nella raccolta, ritardi della pubblica amministrazione e difficoltà nelle operazioni di rientro dei moduli». «Vogliamo precisare che il referendum è uno strumento legislativo per realizzare riforme con effetto vincolante, non è, né dal punto di vista legale né da quello politico, uno “stimolo” al Parlamento affinché legiferi, né tantomeno un alibi per il Governo e le Regioni per continuare a violare impunemente la legge», spiegano.


«Non ci fermiamo, risultato storico»

«Non ci fermiamo» è il commento a caldo dei Radicali che esultano per il risultato raggiunto in così poco tempo. «È una notizia che ci riempie di gioia e che ci sprona ad andare oltre fino alle 750 mila firme per mettere al sicuro il risultato» proseguono, in una nota, Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani. «La nostra è partita come una sfida difficile, eppure abbiamo raggiunto l’obiettivo prima del tempo a dimostrazione che la battaglia per una fine dignitosa è condivisa da tantissimi cittadini», concludono. Parla di «risultato storico» Valerio Federico, responsabile della campagna Eutanasia Legale per +Europa. «In Italia i cittadini si esprimeranno in un referendum, con un Si o con un No, per legalizzare l’eutanasia», dice.


Foto in copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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