Afghanistan, la fuga disperata dei civili immersi nei liquami delle fogne fino al ginocchio – Il video

La conferma della deadline per il ritiro delle truppe accelera le operazioni di soccorso all’aeroporto della capitale. Ma i tempi stretti non garantiscono l’imbarco per le 300mila che dovrebbero lasciare il Paese

Arrivano immagini drammatiche sulla condizione della popolazione afgana che sta cercando di abbandonare il Paese. Sui social network sono circolati video della folla accalcata all’aeroporto di Kabul, seduta o immersa fino alle ginocchia nelle acque nere delle fogne che delimitano il perimetro dello scalo insieme al fino spinato. «In migliaia sono ancora intrappolati in questa terra di nessuno: dietro di loro i talebani, davanti a loro soldati che devono decidere chi resta e chi va. La puzza è indescrivibile», scrive l’inviato sul posto di Sky News Stuart Ramsey. Qualcuno tiene in mano un cartello con la bandiera del paese che vorrebbe raggiungere, altri attendono seduti sul cemento, dirimpetto ai liquami. Le famiglie presenti cercano di capire cosa fare, se «resistere e cercare di far passare i propri cari, salendo su un volo», oppure, «se rischiare il fallimento, tornando a casa e aspettando qualunque cosa possa accadere per mano dei talebani», scrive Ramsey. Che sottolinea l’atmosfera di «panico» tra gli sfollati davanti l’ingresso del gate presieduto dai militari britannici.


La deadline stringe i tempi

Le operazioni di evacuazione dei civili intanto prosegue. Stando ai dati diffusi dalla Bbc e ripresi da altri media internazionali, sono più di 80 mila le persone imbarcate sui voli commerciali e militari dalla presa dei talebani. A Londra il flusso di persone giunte nel Regno Unito è arrivato a quota 10 mila dall’inizio delle operazioni. Nelle ultime 24 ore, in particolare, solo i militari americani hanno portato fuori dall’Afghanistan quasi 20 mila sfollati. Tra i più a rischio rimangono ancora 300 mila persone, contando anche i collaboratori della missione Nato nel Paese. Il numero è importante e sarà difficile portare fuori queste persone dai confini afgani entro il limite del ritiro delle truppe, rimasto fissato al prossimo 31 agosto dopo il G7, e considerando l’annuncio dei talebani di non permettere ai civili di lasciare il Paese.


Video: Twitter/@IanPannell

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