Rocco Tanica: «L’unica differenza tra la cancel culture e i talebani è un mitra. Khasha Zwan? Ricordiamoci di lui»

Il musicista di Elio e le Storie Tese sul comico ucciso dai miliziani: «Li ha presi per il c**o fino all’ultimo, quando era già legato, poco prima che lo ammazzassero»

«Nazar Mohammad, conosciuto come Khasha Zwan. Torturato e ucciso dai talebani perché era un comico e non li temeva». Il post è apparso sui canali social di Rocco Tanica, all’anagrafe Sergio Conforti, musicista di Elio e le Storie Tese, ma anche autore televisivo, scrittore e attore. «Li ha presi per il c**o fino all’ultimo, quando era già legato, poco prima che lo ammazzassero», ha scritto. «Ricordiamoci di lui» continua Conforti «la prossima volta che sentiamo parlare di quella mostruosità di #cancelculture, l’arte violenta della riscrittura della Storia e della pianificazione fascista del futuro. Non lasciamo passare la minoranza violenta che si ritiene “offesa” dalla satira. Perché la sola differenza tra quella feccia e i talebani sono i mitra». Khasha Zwan è stato ucciso in Afghanistan un mese fa dai talebani. La sua storia ha fatto il giro del web per la dissacrante reazione con cui l’uomo reagisce al suo arresto e che è stata ripresa in un video. Sembra infatti che continui a prendersi gioco dei talebani, nonostante la situazione drammatica e per questo viene schiaffeggiato. In un primo momento i talebani hanno negato di averlo ucciso, ma il portavoce dei miliziani Zabihullah Mujahid ha ammesso il fatto in un secondo momento. Zwan è stato accusato in quanto membro della polizia di Kandahar di essere implicato nella tortura e nella morte di alcuni talebani.


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