Il caso di un insegnante non vaccinato che ha contagiato metà della sua classe in California

I centri per il controllo delle malattie hanno spiegato come in classe i bambini fossero distanziati e fosse stato anche installato un sistema di aerazione. L’errore del prof è stato non usare la mascherina

Un insegnante della Contea di Marin, in California, ha contagiato altre 26 persone, incluso il 50% della sua classe. L’insegnante era andato per due giorni a scuola, nonostante fosse positivo al Coronavirus, e si era tolto più volte la mascherina per leggere ad alta voce. Il caso è stato riportato dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) degli Stati Uniti. Nella sua classe di 24 bambini ne sono stati infettati 12. Ma non solo. Il contagio ha raggiunto anche diversi genitori, e fratelli e sorelle degli alunni. Tutti i casi sequenziati sono stati classificati come variante Delta. La classe era stata organizzata per rispettare le norme anti-Covid. I banchi erano distanziati di almeno 2 metri, e le finestre e le porte venivano lasciate aperte per favorire una buona ventilazione. In classe era stato installato un sistema di aerazione. Tutti i bambini portavano poi la mascherina. Ma la presenza di una persona non vaccinata e senza mascherina, è bastata per contagiare la metà della classe. I CDC hanno chiarito nel loro rapporto che il tasso di contagio nelle file di banchi più vicine alla cattedra è stato dell’80%. E del 21% nelle tre file posteriori. «Possiamo rendere la scuola più sicura e dobbiamo farlo», ha detto il direttore Mike Osterholm. «La prima cosa da fare è iniziare a usare i nostri vaccini».


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