Afghanistan, i talebani vietano ogni manifestazione non autorizzata: «Disturbano la vita normale e creano problemi di sicurezza»

Dopo il divieto di praticare sport per le donne, le numerose percosse durante le manifestazioni a Kabul e la segregazione di genere nelle università, dal governo talebano arriva l’ennesima forma di repressione

Da questo momento in tutto l’Afghanistan non potranno più essere organizzate manifestazioni non autorizzate dai combattenti talebani. Questo è l’ultimo annuncio del gruppo islamico rivolto alla popolazione con l’obiettivo, secondo quanto riferito dai membri del nuovo governo, di evitare «il disturbo della vita normale e la molestia delle persone». Dopo il divieto di praticare sport per le donne, le percosse inflitte durante le ultime manifestazioni a Kabul e la segregazione di genere operata nelle università, il governo talebano annuncia l’ennesima forma di repressione. Sarà vietato in tutto l’Afghanistan organizzare manifestazioni che il governo non avrà esaminato nei dettagli e a cui non verrà dato via libera ufficiale, «evitando così», spiegano i combattenti, «qualsiasi problema di sicurezza». Secondo quanto dichiarato dal ministro dell’interno dei talebani Siraj Haqqani, «l’autorizzazione per le manifestazioni dovrà essere rilasciata dal ministero della Giustizia e chiesta almeno 24 ore prima comunicando tutti i dettagli dell’organizzazione». In alternativa a nessuno sarà permesso di scendere per le strade delle città per libere iniziative di alcun genere.


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