Medici No vax, la stima nazionale: 176 pentiti dopo la sospensione. Il timore di Anelli: «I non vaccinati possono essere tanti»

Da cinque mesi le Asl hanno l’obbligo di comunicare i dati dei sanitari non ancora vaccinati, ma finora lo hanno fatto solo 41 su 106

Medici sospesi per non essersi vaccinati contro Covid-19 e poi riammessi perché pentiti. Il dato sugli operatori sanitari ex No vax arriva dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) e registra la presenza di 176 medici sospesi e subito di nuovo regolarizzati dopo la comunicazione di avvenuta vaccinazione. Così secondo i numeri aggiornati e diffusi dal presidente Fnomceo Filippo Anelli, attualmente in Italia si registrano in tutto 566 medici sospesi perché non immunizzati: la cifra iniziale ammontava a 742, a cui sono stati poi sottratti i 176 pentiti. La Federazione nazionale degli ordini dei medici conferma quanto già riportato da Open nella giornata di ieri, martedi 7 settembre: i medici No vax attualmente comunicati dalle Asl sono circa 1.500, di cui circa 934 risultano ancora in servizio. Fino ad ora solo 41 ordini dei medici territoriali su 106 hanno trasmesso i dati relativi alla presenza di operatori No vax, «per cui il numero potrebbe essere molto più alto», spiega Anelli. «Molte Asl  stanno cercando di affidare ai medici compiti amministrativi» continua il presidente, «ma questo è difficilmente realizzabile. Invito i colleghi a fare subito il vaccino perché la categoria possa essere pienamente operativa e contare sul loro contributo». Dalla Federazione poi si chiarisce quanto la fronda scettica tra gli operatori sanitari rimanga secondo i dati attualmente disponibili comunque una ridotta minoranza: «I medici italiani compresi i dentisti sono in tutto 450 mila. Considerando i No vax registrati finora siamo allo 0,3% del totale».


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