Rapporto Agenas, la Calabria torna vicina alla zona gialla: aumentano i posti letto occupati anche a Bolzano e Piemonte

Restano stabili – ma ancora alti – i dati relativi alla Sicilia, al momento unica Regione in fascia di rischio gialla: 11% di posti letto occupati in terapia intensiva e 18% nei reparti ordinari

Torna a salire e si attesta al 18% il tasso di posti letto occupati nei reparti ospedalieri di area non critica in Calabria. Solo la settimana scorsa la Regione era riuscita a evitare per un piccolo scarto il passaggio nella zona di rischio gialla, ma ora la situazione si complica e di qui alla fine della settimana l’eventuale incremento di ospedalizzazioni potrebbe portare l’Iss a trarre le sue conclusioni. Fermo al 9% è invece il dato delle terapie intensive: il valore limite è il 10%. Stando al consueto monitoraggio quotidiano dell’Agenas, il tasso di posti letto occupati nei reparti ordinari resta sostanzialmente stabile in tutte le altre Regioni, fatta eccezione per tre casi che rispetto la settimana scorsa registrano un lieve aumento: oltre alla Calabria, c’è anche la Provincia autonoma di Bolzano (che è al 5% di occupazione) e il Piemonte (al 4%). Quanto alle terapie intensive, occupate dai malati di Covid più a rischio, il tasso delle occupazione di posti letto in Liguria diminuisce, tornando al 2%. In calo anche quello del Molise (questa settimana al 5%), della Provincia autonoma di Bolzano (all’8%) e dell’Umbria (al 5%). Restano stabili – ma ancora alti – i dati relativi alla Sicilia, al momento unica Regione in fascia di rischio gialla: 11% di posti letto occupati in terapia intensiva e 18% nei reparti ordinari. Va ricordato che entrambe le percentuali sono oltre la soglia limite, rispettivamente del 10 e 15%, e il tasso di ospedalizzazione resta uno dei maggiori parametri per definire il passaggio delle regioni in zona gialla.


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