Il giallo della influencer Gabby Petito, l’Fbi ha trovato il suo corpo: era scomparsa in un viaggio con il fidanzato

Gli inquirenti cercano il ragazzo, Brian, con il quale secondo la madre della ragazza c’erano stati forti litigi durante la vacanza

Si chiude, e nel più tragico dei modi, la saga “crime”, ma di vita reale, diventata virale su internet: l’FBI ha infatti confermato dopo un’autopsia che è proprio di Gabby Petito il cadavere rinvenuto in un cantiere nel parco naturale della Bridger-Teton National Forest, in Wyoming. La storia di Gabrielle, blogger americana di 23 anni di cui si erano perse le tracce nel corso di un viaggio col fidanzato all’inizio di settembre. La scomparsa di Petito, era finita anche sui media internazionali. Si tratterebbe di omicidio, ma l’FBI ha fatto sapere che la causa della morte verrà accertata con ulteriori analisi. Il sospettato, sulle cui tracce sono i federali, è Brian Laundrie, il fidanzato della ragazza. «L’identificazione forense non è stata completata per confermare al 100% che abbiamo trovato Gabby, ma la sua famiglia è stata informata. Come ogni genitore può immaginare, questo è un momento incredibilmente difficile per loro», dice l’Fbi in conferenza stampa. Gabby Petito era partita a luglio scorso con Laundrie per un viaggio da New York alla costa occidentale degli Stati Uniti su un van e per raccontarlo su Instagram. Il ragazzo però è rientrato in Florida il primo settembre, nella casa dove viveva con la fidanzata e con i suoi genitori. Da solo. Brian è poi scappato quando i genitori della 23enne – che vivono a New York, l’11 settembre scorso, hanno denunciato la scomparsa della figlia. «Brian si rifiuta di dirci dove ha visto Gabby per l’ultima volta, o di spiegare perché l’abbia lasciata da sola tornando con il camper», ha detto la famiglia in una nota dopo che il ragazzo è stato interrogato una prima volta dagli inquirenti per poi sparire.


Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Gabby Petito (@gabby.petito)


Sui social

YouTube/Brian Laundrie | VAN LIFE | Beginning Our Van Life Journey

Il viaggio sarebbe dovuto durare 4 mesi, ed era cominciato con un video divenuto virale sui social, “Beginning Our Van Life Journey”, in cui Gabby, sul suo canale YouTube che si chiama “Nomadik Statik” e che ha 35mila iscritti e quasi 3 milioni di visualizzazioni. Gabby e Brian si definivano «innamorati, fidanzati e prossimi alle nozze» e così si erano descritti anche quando erano stati fermati, a metà agosto, agli agenti in Usa, dopo che un cliente di un supermercato, che li aveva visti litigare furiosamente e aveva segnalato la situazione. La polizia dello Utah si era limitato a portare la calma e mandare il ragazzo a dormire in albergo quella notte. Nichole Schmidt, la mamma di Gabby, non la sentiva al telefono dal 24 agosto, mentre l’ultimo post su Instagram risale al giorno dopo. «Non c’è campo a Yosemite» è il testo dell’ultimo sms che Nichole riceve dalla figlia il 30 agosto. 

Leggi anche: