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Il Green pass bis è legge: il Senato approva il Dl con 189 voti favorevoli. Cosa prevede per scuola e trasporti

23 Settembre 2021 - 14:18 Luca Covino
Palazzo Madama approva il Dl che prevede, tra le altre cose, l'estensione della validità dei tamponi a 72 ore e la sospensione della Dad. La misura mantiene le sanzioni disciplinari per chi è sprovvisto di certificato verde a scuola

Il Green pass bis è stato approvato anche Senato. Dopo il passaggio di ieri alla Camera, a Palazzo Madama il decreto legge passa con 189 voti favorevoli. Dalla messa in vigore, quindi, il certificato verde sarà obbligatorio a scuola, all’università, sui mezzi a lunga percorrenza, sulle funivie, sulle seggiovie, senza alcuna limitazione alla vendita dei titoli di viaggio. Il decreto legge bis che entrerà in vigore dal 15 ottobre mantiene le sanzioni disciplinari per chi è senza Green pass nelle scuole. Sono invece state rimosse dal prossimo decreto che ancora deve arrivare in Parlamento: lì ci sarà solo lo stop dello stipendio. Oltre a questa differenza, nel decreto Green pass bis, la validità del test molecolare viene estesa da 48 a 72 ore, mentre viene rivisto il processo di screening alla popolazione studentesca. Sempre in ambito scuola ci sarà la sospensione della Dad per tutti i servizi educativi, dall’infanzia alle scuole superiori che tornano tutte in presenza. Fino al 31 dicembre il personale scolastico delle scuole deve esibire il Green pass, altrimenti scatta l’assenza ingiustificata che determina i rischi di sospensione dall’impiego e dallo stipendio. I controlli sono affidati ai dirigenti scolastici.

Sul fronte dei trasporti, altro nodo strategico in relazione alla scuola come ai settori produttivi e di lavoro, la certificazione è obbligatoria per prendere un volo (esclusi gli aerei merci, militari e privati), una nave o un traghetto (fatta eccezione per i collegamenti sullo Stretto e per le Tremiti). Escluse tra le imbarcazioni, quindi, tutti i traghetti per tratte nella stessa regione, come l’Elba-Livorno e la Ischia-Napoli. Obbligo, invece, sui treni Intercity, Intercity notte e Alta velocità, sugli autobus di linea che collegano due o più regioni, così come per i pullman turistici e comprensori sciistici. Resta escluso il trasporto pubblico locale. Per le fasce più deboli della società, come i senza fissa dimora, viene assegnato un Green pass provvisorio o in alternativa un codice a barra personale, specie per cittadini Ue e paesi terzi. Le persone in questione devono essere state sottoposte a vaccinazione. Obbligo anche per lavoratori esterni nelle Rsa e nelle strutture riabilitative.

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