Lobby nera, Meloni al contrattacco: «Tutto studiato: inchiesta a due giorni dal voto per non farci difendere» – Il video

La leader di Fratelli d’Italia lancia pesanti accuse ai giornalisti e al direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, chiedendo ancora una volta di vedere l’intero girato, ovvero più di 100 ore di inchiesta

«Era tutto studiato scientificamente, a tavolino, non da Fanpage ma da un intero circuito, un circo. Tre anni di giornalista infiltrato, 100 ore di girato dalle quali vengono estrapolati 10 minuti di video tagliati e cuciti arbitrariamente, piazzati in prima serata a due giorni dalle elezioni». È durissimo l’attacco della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni all’inchiesta di Fanpage che ha denunciato ipotesi di finanziamento illecito e riciclaggio su Fratelli d’Italia. Meloni oggi torna a chiedere il girato di quell’inchiesta: «Per il direttore di Fanpage è una richiesta “oscena” (dichiarazione smentita dal condirettore del giornale Adriano Biondi secondo cui il direttore Cancellato non ha mai parlato di “richiesta oscena”, ndr). Cosa c’è che non devo vedere? Non trovate che sia curioso? Oscena è stata la sua risposta. È giornalismo quello che istiga?», continua, insinuando poi che il montaggio del servizio sia stato fatto da «persone che sono chiaramente schierate».


«Guarda caso esce a due giorni dal voto, ma che strana coincidenza», aggiunge, parlando poi di «linciaggio in contumacia» e di «ricostruzione parziale». Fidanza (l’europarlamentare al centro dell’inchiesta, che si è già autosospeso da Fratelli d’Italia, ndr) «è stato condannato a morte per 10 minuti di video senza che sia stata fatta ancora nemmeno un’indagine. Con lui sono stati condannati tutti, migliaia di militanti appassionati che in questi anni hanno preso un partito dal niente e, contro tutto e tutti, lo hanno portato a essere il primo partito italiano. Non è che per caso il problema è questo? E, invece, per la sinistra Mimmo Lucano è un eroe, innocente».


La difesa di Fanpage

Secca la riposta di Francesco Cancellato, nuovo direttore di Fanpage, che difende il lavoro dei suoi giornalisti: «Non è stata una “polpetta avvelenata”, né “un’inchiesta a orologeria”, ma un lungo lavoro svolto in maniera rigorosa. Né il codice deontologico, né il codice civile prevedono un calendario che dica quando uscire», dice in un’intervista al Corriere della Sera. E poi – continua – «quando un’inchiesta riguarda un candidato, credo che per l’interesse pubblico debba andare in onda prima delle elezioni. Inoltre, è stato un esperimento: una collaborazione tra una testata web e un programma televisivo, Piazzapulita, motivo per cui è stato trasmesso giovedì sera».

Il girato verrà inviato a Meloni, così come richiesto? «Il girato oggetto della prima puntata sarà acquisito dalla Procura della Repubblica che ha aperto un fascicolo. Poi, a mio parere questa è una forzatura: se Giorgia Meloni ritiene che l’inchiesta sia stata “montata ad arte”, ha tutti gli strumenti giuridici per far valere le sue ragioni. Ma le dico una cosa: un saluto romano non si trasforma in una stretta di mano». «Non ritengo che l’apologia del fascismo sia folklore. In quelle sequenze ci sono dichiarazioni gravi, i canti e i riferimenti al nazismo, l’uscita sulle bombe sulle barche cariche di migranti, tanto più se fatte da o alla presenza di candidati – conclude – poi c’è anche il tema rilevante delle forme di finanziamento, che, se confermato, sarebbe un illecito»

Foto in copertina di repertorio: ANSA | Video: Giorgia Meloni/Twitter

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