Lobby nera, Meloni furiosa al telefono con Fidanza: «Su queste cose divento pazza. Ma come si fa, per 30 voti in più?»

L’autosospensione per l’eurodeputato di Fratelli d’Italia è arrivata solo dopo una telefonata durissima con la leader del suo partito, che ora chiede di vedere 100 ore di girato raccolto nell’inchiesta mandata in onda da Piazza Pulita su La7

«Sono nelle tue mani, è imperdonabile quello che ho fatto, me ne rendo conto, decidi tu cosa devo fare». Un messaggio scritto su Whatsapp da Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia all’Europarlamento, non è bastato a placare l’animo di Giorgia Meloni. Dopo l’inchiesta di Fanpage mandata in onda giovedì scorso, 30 settembre, a Piazzapulita, la leader del partito di centrodestra è furibonda. Oltre a Fidanza, c’è dentro l’ambiente milanese del partito, con personaggi come la candidata al Comune di Milano Chiara Valcepina e Roberto Jonghi Lavarini. Un lavoro giornalistico definito «ad orologeria», sparato un giorno prima del silenzio elettorale «per non farci replicare». A fare infuriare Meloni non è tanto il rumore creato da personaggi che all’interno del partito vengono già definiti «una macchietta», la scoperta di «ridicoli teatrini di gente che non vogliamo con noi, gente che dice idiozie lontanissime dal nostro pensare e che noi teniamo alla larga», quanto il presunto finanziamento illecito.


La telefonata

Così ieri, 1 ottobre, dopo il fulmine a ciel sereno che si è abbattuto su Fratelli d’Italia, il Corriere della Sera racconta che Meloni ha chiamato Fidanza e gli ha chiesto conto di tutto. Ma prima, gli ha intimato di autosospendersi immediatamente: «Tu sai che io su queste cose divento pazza, ma come si fa a frequentare certa gente per prendere 30-40 preferenze in più? Come si fa a parlare di “black” e assurdità simili?». Dal canto suo il capodelegazione ha cercato di mettere una toppa lì dove poteva. Sulle storia delle battute antisemite ha replicato: «Stavo prendendo in giro Jonghi, ne facevo il verso». I pagamenti in nero? «Non hanno mandato in onda tutto, la verità: quello offriva soldi su soldi e io dicevo no… Ho solo detto che potevano pagare una cena, un aperitivo elettorale…».


L’inchiesta

La leader di Fratelli d’Italia vuole vederci chiaro, vuole tutta la registrazione di Fanpage, circa 100 ore di girato. «Perché se c’è da prendere provvedimenti lo faccio in un minuto, non ho paura di cacciare gente dal partito. Ma se è una trappola, se c’è chi vuole incastrare i miei, voglio saperlo…». Tre anni di indagine giornalistica e poi «tirano fuori dieci minuti: e le altre 100 ore? Perché non me le fanno vedere?».

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