Sciopero generale, a Genova sfilano anche i No Green pass. A Torino bruciata una gigantografia di Draghi

Al via i primi cortei nell’ambito dello sciopero indetto dai sindacati. A Firenze un migliaio di manifestanti in piazza

Da Genova a Torino, passando per Firenze, sono partiti nella mattina di oggi, 11 ottobre, i primi cortei organizzati nell’ambito dello sciopero generale. A Genova sfilano oltre 2.500 persone: a organizzare la protesta sono Usb, Cobas, Sicobas, Cub e Orsa che hanno chiarito in questi giorni che non si tratta di una manifestazione contro il Green pass, strumento comunque ampiamente criticato da tutti i sindacati di base giudicato inutile dal punto di vista sanitario e discriminatorio. Una parte dei manifestanti, maggiormente legata alle tematiche dei No Green pass e guidate dai Cub, ha scelto di dividersi dal corteo principale e sta sfilando sotto la principale arteria genovese, la Sopraelevata, dove invece si trovano gli altri manifestanti.


La presa di distanze dalle violenze di Roma

I No Green pass genovesi ieri in un comunicato hanno preso le distanze dalle violenze di Roma precisando che si è trattato di «un piccolo gruppo organizzato che è riuscito a sfruttare la forza della massa di decine di migliaia di cittadini democratici per portare avanti la propria agenda» e chiarendo che «il movimento contro il Green Pass a Genova è impermeabile a queste infiltrazioni». A questa parte del corteo si sono uniti anche rappresentanti di Italexit di Paragone. Il corteo, partito dal Terminal Traghetti con in testa i lavoratori portuali percorrerà la Sopraelevata e arriverà sotto la sede di Confindustria.


A Torino una gigantografia di Mario Draghi è stata data alle fiamme dagli studenti che manifestano in corteo. Davanti alla sede del Miur, in corso Vittorio Emanuele, è stata bruciata anche una bandiera dell’Europa. La manifestazione, indetta in occasione dello sciopero generale, si sta spostando verso la stazione di Porta Nuova, dove si unirà al corteo di Usb, Cub e Cobas. «Gli studenti li avete abbandonati li avrete nelle piazze ancora più arrabbiati», è uno degli slogan. A Firenze si contano più di 1000 manifestanti, riuniti in piazza Puccini. Alla manifestazione aderiscono, fra gli altri, anche movimenti politici della sinistra radicale e il Collettivo di fabbrica della Gkn di Campi Bisenzio. Il corteo si dirigerà verso la stazione di Santa Maria Novella terminando in piazza Adua.

Petardi a Confindustria, uova contro il Municipio

A Genova fumogeni e petardi sono stati lanciati contro la sede di Confindustria al termine del corteo. In piazza sono scesi complessivamente oltre 2 mila lavoratori, che hanno dato vita a due cortei distinti mandando letteralmente in tilt il traffico in tutto il centro della città. Dopo aver raggiunto la sede regionale di Confindustria, un gruppo di manifestanti ha anche trascinato e rovesciato in mezzo alla strada un cassonetto dell’immondizia, ma non si sono registrati momenti di tensione con la polizia. 

A Torino, invece, uova e gavettoni di vernice rossa sono stati lanciati contro il Municipio dal corteo che sta attraversando il centro del capoluogo piemontese in occasione dello sciopero generale. Il lancio è partito dallo spezzone studentesco del corteo, quello vicino ai centri sociali e agli antagonisti. «Landini sai che dispiacere…» è il cartello lasciato affisso all’inferriata che circonda la statua del Conte Verde. Uova e vernice erano state lanciate poco prima anche contro gli uffici Iren di via Confienza.

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