Rasi: «Terza dose per tutti da gennaio e obbligo vaccinale per i prof»

Il consulente di Figliuolo: «Sette milioni di non vaccinati sono tanti. Rischiamo che finisca come a Trieste»

Il professor Guido Rasi, ex direttore generale dell’Ema (l’agenzia del farmaco europea) e consulente del commissario Figliuolo, propone la terza dose di vaccino per tutti a partire da gennaio e l’obbligo vaccinale per il personale scolastico. Nell’intervista rilasciata oggi a Il Messaggero Rasi si dice preoccupato dall’aumento dei casi e dei ricoveri e spiega che «sette milioni di vaccinati sono tanti, è come una piccola nazione. Abbiamo due scenari di fronte: stabilizzare la situazione epidemiologica che stiamo vivendo, e sarebbe ottimo. Oppure al contrario assistere a un peggioramento, come quello di Trieste». Per questo secondo Rasi bisogna «estendere l’obbligo a tutte le persone che sono a contatto con il pubblico. Anche gli insegnanti se i numeri dovessero dirci che è necessario».


Per quanto riguarda la terza dose, Rasi osserva che «a sei mesi dalla seconda la protezione scende gradualmente. Nel dettaglio: dalla malattia grave, dal ricovero e dalla morte la protezione vaccinale dura di più. Però quella della trasmissione virale è meno dura e questo favorisce la circolazione del Coronavirus». Per questo la via da seguire è quella della terza dose per tutti. Possibilmente già a partire da gennaio: «Per i giovani non c’è fretta, perché si sono vaccinati dopo. E i dati disponibili oggi ci confermano un decadimento della protezione dopo sei mesi per gli anziani. Per le altre classi di età dobbiamo attendere numeri più consolidati. Se avremo la conferma che in tutte le classi di età dopo sei mesi la protezione diminuisce allora si proseguirà con le terze dosi a tutti, ma se ne parlerà a gennaio. Certo, per la classe 50-59 si potrà partire prima, già nelle prossime settimane».


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