Puzzer e il banchetto a piazza del Popolo: «Qui a Roma a tempo indeterminato. Ridicolo? Mi interessa dormire la notte» – Il video

Tra selfie e abbracci il portuale spiega che la lotta non è finita. Primo appuntamento stasera

Piazza Unità d’Italia a Trieste è chiusa fino a Capodanno, la protesta cittadina è ad una evidente empasse e Stefano Puzzer ha scelto di venire a Roma. Da questa mattina è in piazza del Popolo perché vuole dal Governo le risposte che, dice, finora non ha avuto sul Green pass. Il sit-in iniziato oggi, 2 novembre, andrà avanti a oltranza: «Da oggi starò qui e non mi muoverò da qui – spiega -. Se qualcuno arriverà parleremo qui con educazione e semplicità. Visto che nessuno ci ha risposto aspetterò qui su una panchina finché non verranno». Le risposte attese dall’ex portavoce del sindacato dei portuali CLPT e ora leader dal movimento «La gente che non molla siamo noi», nato dall’occupazione del porto di Trieste, sono ovviamente legate alla richiesta di abolizione del certificato verde. E il riferimento è soprattutto all’incontro col ministro Stefano Patuanelli, avvenuto due sabati fa dopo giorni di manifestazioni e lo sgombero del porto il 18 ottobre. Allora, al ministro triestino, Puzzer e gli altri avevano chiesto di abolire il pass e l’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori, come i sanitari. Ma, ovviamente, non se ne era fatto nulla. A Roma il clima è molto diverso. Attorno a Puzzer c’è un gruppo di persone che gridano «No Green pass», molti dei quali ne approfittano per chiedere un selfie al portuale di Trieste, e qualche curioso: «Pensavo mi sarei ritrovato a dormire a Termini, invece qualcuno ci ospiterà», spiega. E dice di sentirsi sicuro di essere dalla parte giusta: «Io ridicolo? L’importante è sapere di poter dormire tranquillo, la notte». E infatti proprio stasera, alle 21, ha promesso una nuova iniziativa, sempre a piazza del Popolo.


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