In Evidenza ENISiriaUSA
CULTURA & SPETTACOLOAmazonDiego Armando MaradonaFascismoSerie TvSS Lazio

«Lazio squadra di fascisti»: il club porta in tribunale gli sceneggiatori della serie tv su Maradona

07 Novembre 2021 - 18:42 Redazione
Al centro del caso una frase pronunciata dal personaggio del Pibe de Oro e frutto della fantasia degli autori. I tifosi biancocelesti: «È un falso storico»

«Oggi questi fascisti ci vogliono umiliare. Ci vogliono vedere in ginocchio, a casa nostra, ma non glielo permetteremo». Sono le frasi contenute nell’incipit del discorso motivazionale del personaggio di Diego Armando Maradona ai suoi compagni, prima della sfida al San Paolo contro la Lazio (1984-’85), nella serie tv Maradona: il sogno benedetto. L’intero discorso in realtà è frutto della fantasia dello sceneggiatore, ed è bastato per far infuriare i tifosi biancocelesti. Sui social e nelle chat il filmato è diventato virale: «Uno schifo», «vergogna». «È un falso storico». E poi ancora: «Ma chi le scrive queste scene?», «Boicottiamolo, sono in malafede». I tifosi ricordano poi come Maradona abbia sempre mostrato simpatia per la Lazio, tanto da allenarsi a Formello e cantare l’inno della squadra.

Anche la società ha preso le distanze dalla serie, diffondendo un comunicato ufficiale: «Possiamo definire ridicoli quei pochi secondi che abbiamo visto, nei quali in modo del tutto arbitrario ed inverosimile si attribuiscono al campione argentino parole che mai avrebbe pronunciato. La Lazio dell’epoca non era certo nelle condizioni ideali per fermare una squadra che lottava per lo Scudetto. Figuriamoci per umiliarla. E poi il richiamo al fascismo, tanto più odioso perché evocato con un chiaro intento diffamatorio. Si è riusciti insomma nello straordinario risultato di insultare una tifoseria ed una società, discostandosi dalla realtà ed anche dal pensiero dello stesso Maradona». «Faremo valere presso Amazon Prime e presso gli autori, il regista e gli sceneggiatori  (produzione BTF Media, in coproduzione con Dhana Media e Latin We) i nostri diritti, chiedendo per quanto ci riguarda che venga tagliata una scena tanto inverosimile quanto penosa», ha concluso il club.

Leggi anche:


Articoli di CULTURA & SPETTACOLO più letti