Mauro Passarini: il medico di Ravenna che falsificava vaccinazioni e Green pass

In questi mesi ha fornito certificati a medici, infermieri, psichiatri, oculisti e No vax

Si chiama Mauro Passarini il medico di Ravenna arrestato nei giorni scorsi perché fingeva di vaccinare i suoi pazienti e forniva loro falsi Green pass. Nell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice Passarini ha ammesso che simulava la vaccinazione dei No vax che glielo chiedevano. E ha persino indicato, rispetto ai 79 certificati sequestrati, chi si era vaccinato (un terzo del totale) e chi invece no. Passarini ha anche fatto sapere che a fare il suo nome come medico certificatore era stato un guaritore-pranoterapeutica di una città veneta che aveva conosciuto in occasione di seminari. Da lì erano arrivati a farsi “vaccinare” da lui dalla provincia di Belluno ma anche da Venezia, Udine, Torino e Rovigo. Sono stati anche sequestrati altri cinque certificati ritenuti falsi. Il medico ha fatto sapere di non aver mai ricevuto soldi per le falsificazioni e i 1.555 euro che la polizia gli ha trovato in tasca li aveva prelevati per un corso di meditazione e li aveva dimenticati.


Per quanto riguarda le 13 fiale di vaccino abbandonate nel suo studio a temperatura ambiente, Passerini ha sostenuto di averle dimenticate in seguito a un malore. I cinque certificati sequestrati sono intestati a operatori delle sanità nella città romagnola: un medico del reparto Infettivi dell’ospedale di Ravenna e altri quattro sanitari, tra cui due infermieri dell’ospedale ravennate e una ostetrica di un consultorio. I loro nomi si vanno ad aggiungere a quelli di una psichiatra e di un oculista sempre ravennati che si erano già ritrovati con i Green pass sequestrati, nell’ambito dell’indagine della polizia.


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