No Vax nel calcio, l’Hertha Berlino sospende lo stipendio ai giocatori non vaccinati

Dopo la decisione del Bayern Monaco (che ha scelto di tagliare gli stipendi) il club della Capitale ricorre a una misura ancora più drastica

I giocatori non vaccinati che finiscono in quarantena per contagio da Covid-19 smetteranno di ricevere lo stipendio. È questa la decisione dell’Hertha Berlino, la società di calcio tedesca che ha deciso di applicare una dura strategia pro vax. Ad annunciarlo è stato il direttore sportivo del club che milita nella Bundesliga, Fredi Bobic : «Avevamo già stabilito che dal 2 novembre i giocatori non vaccinati non avrebbero ricevuto il loro stipendio per il tempo trascorso in quarantena». Una decisione presa dopo che la squadra dell’Hertha era stata già colpita più volte dalla presenza del virus. Dopo numerosi casi, a ottobre il club si era mosso prevedendo il pagamento autonomo dei tamponi per tutti i giocatori non vaccinati. Il club tedesco non è il primo ad avere preso decisioni simili. Due giorni fa il Bayern Monaco ha deciso una riduzione dello stipendio per tutti i giocatori non vaccinati che finiranno in isolamento per Covid. Una notizia arrivata dopo che la società ha dovuto mettere per la seconda volta in quarantena Joshua Kimmich, entrato in contatto con persone contagiate. 


Il problema in Italia

Il calcio italiano non è sfuggito alla questione No vax. La percentuale di vaccinati in Serie A è superiore agli altri campionati europei con il 98% di immunizzati ma la minoranza dei calciatori scettici rimane uno zoccolo duro. Si tratta di una ventina di atleti e componenti dello staff, con una squadra in particolare che avrebbe all’interno della sua rosa cinque non vaccinati. Da venerdì 26 novembre anche in Serie A scatterà l’obbligo di Green pass con l’impegno della commissione medica della Figc nella pubblicazione di un nuovo protocollo per adeguarsi alle direttive nazionali.


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