Da Aosta a Roma: le città in cui torna l’obbligo di mascherina all’aperto per Natale

L’obbligo sarà tendenzialmente esteso alle zone delle città con maggiore afflusso di persone, come il centro e le vie dello shopping

È il grande ritorno delle mascherine all’aperto quello che si prospetta a vedere dalla lista delle città d’Italia che, una dopo l’altra, stanno aderendo alla misura di contenimento anti Coronavirus abbandonata già da tempo. Ma che ora rientrerà in vigore per via dell’ultima ondata di contagi. Milano, Aosta, Venezia, Firenze, Roma sono solo alcune delle città impegnate nella stretta al virus. Intanto l’indice Rt arriva a 1,23 contro l’1,21 della settimana scorsa; in crescita anche l’incidenza, salita da 98 casi per centomila abitanti a 125. «L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare – ha fatto sapere l’Istituto Superiore di Sanità – con un dato di 125 casi di contagio per 100 mila abitanti».


Aosta

Da domani, 27 novembre, ad Aosta mascherine all’aperto nel centro della città. La misura è prevista fino al 9 gennaio. Le zone interessate sono quelle nelle vie e piazze ricomprese dagli assi del Decumano e dal Cardo Massimo e nelle zone immediatamente limitrofe dove si stanno già svolgendo, e si svolgeranno, eventi e manifestazioni con il conseguente rischio di assembramenti dovuto al significativo incremento dei flussi pedonali.


Milano

A Milano da domani, 27 novembre, scatta l’obbligo di mascherine all’aperto. «Da sabato prossimo, 27 novembre, a Milano dalle ore 10 alle ore 22, tutti i giorni, sarà obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto, lungo l’asse tra piazza San Babila e piazza Castello», è scritto nell’ordinanza del sindaco Giuseppe Sala. L’obbligo resta in vigore fino al 31 dicembre. Le vie interessate saranno quelle in cui è previsto un maggiore afflusso di gente: piazza Castello, largo Cairoli, via Dante, piazza Cordusio, via Orefici, via e piazza Mercanti, piazza del Duomo, Galleria e corso Vittorio Emanuele II e piazza San Babila. Per quanto riguarda le altre aree della città, restano in vigore le vecchie regole, con l’obbligo di avere sempre con sé la mascherina e indossarla in contesti particolarmente affollati.

Bergamo

Con un’ordinanza firmata dal sindaco Giorgio Gori, a Bergamo ci sarà l’obbligo delle mascherine all’aperto da sabato 27 novembre fino al 1° gennaio. Il dispositivo verrà utilizzato nei luoghi più affollati e frequentati della città, dalla Corsarola a Piazza Matteotti.

Roma

Nella Capitale l’obbligo di mascherine riguarderà il periodo delle feste natalizie e varrà in condizioni di folla. Da sabato 27 novembre, intanto, è stato previsto il transennamento nelle principali vie dello shopping e accessi contingentati nelle piazze. Potrebbero aggiungersi anche le chiusure momentanee delle vie dello shopping in caso di assembramenti e di alcune fermate della metro del centro.

Bologna

Anche nel capoluogo emiliano l’ordinanza firmata ieri, 25 novembre, prevede l’obbligo di mascherina all’aperto in centro. «Dal 26 novembre 2021 al 9 gennaio 2022 nell’area del centro storico delimitata dai viali di circonvallazione» sarà obbligatorio «indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche in tutti i luoghi all’aperto», si legge nell’ordinanza. Il documento specifica che i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter far uso del dispositivo e i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva non hanno l’obbligo di indossarla.

Venezia

A Venezia la mascherina sarà obbligatoria all’aperto in alcune aree del centro storico e della terraferma in corrispondenza delle feste di Natale. A stabilirlo è un’ordinanza firmata dal sindaco Luigi Brugnaro, in riferimento ad alcuni eventi che si svolgeranno a partire dalla Festa della Madonna della Salute. Il documento riporta che «è fatto obbligo di indossare le mascherine chirurgiche o di comunità, ovvero mascherine monouso lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso, con esclusione di dispositivi con filtro».

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